non si sta mai Tranquilli C-48

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*qualche mese dopo*

ROGER P.O.V.

Mi svegliai sentendo la solita presenza accanto a me, ora, dopo mesi, avevo lui al mio fianco. Sorrisi ingenuamente guardandolo. Il sole entrava tra gli spiragli delle persiane della stanza, alcuni raggi finivano dolcemente sul suo viso illuminandolo e accentuando il suo viso, perfetto.
-buongiorno Roggie- mi disse Brian svegliandosi. Sorrisi e lo baciai a stampo per poi alzarmi e iniziando a preparare la colazione per tutti.
La casa era però fin troppo silenziosa.
-giorno Rog- vidi Fred entrare in cucina e sedersi su una delle sedie. Aveva il volto pallido, sembrava star male.
-hey, che hai Fred? Tutto bene?-
Gli porsi la solita tazza di thè e gli avvicinai il vassoio coi biscotti.
-diciamo...sto un po' male, ma tu...hai mica visto il nostro bassista?-
Mi chiese lui guardandomi negli occhi, cavolo, sembrava veramente star male.
-no, non l'ho né visto né sentito.-
Dissi per poi accendere la tv e ascoltare le notizie. Scorrevano e nemmeno feci caso a quel che dicevano. Ero troppo impegnato a mangiare.
Vidi Brian scendere e anche lui prese posto a tavola incantandosi nella tv, ascoltando il telegiornale. Io continuavo a guardarlo, diamine, era veramente perfetto. All'improvviso notai l'espressione di Brian, spaventata.
-porca paletta...ragazzi...avete visto il nostro John stamani, vero?-
Ci guardò nella speranza di un sì, quando sia io che Fred gli dissimo di no.
-perché Bri? Ti serve per qualcosa?-
Gli chiesi un po' preoccupato.
-no, il problema è un altro- detto questo indicò la tv, mentre davano un primo piano di John...era...era ferito, gli avevano sparato.
Sentii il telefono squillare e andai a rispondere. Chiamavano dall'ospedale, John è in condizioni critiche, non c'è tempo da perdere.
Torno in cucina passando le giacche agli altri.
-andiamo veloci. Hanno appena chiamato dall'ospedale per John-
Non riuscii nemmeno a finire di parlare che tutti e tre ci precipitammo in macchina e partimmo, andando in ospedale. Per tutto il viaggio Brian aveva un'espressione di terrore dipinta sul volto, mentre guidavo spostai una mano dal cambio e gli presi la sua.
-ehi, calmati. John starà bene, ora andiamo da lui e vediamo come è la situazione, dobbiamo essere calmi, sennò rischiamo di peggiorare le cose. Ora andiamo-
Eravamo arrivati, scesi dall'auto con Fred e Brian. Entrammo e ci venne subito incontro un medico.
-siete gli amici del signor Deacon?-
Ci chiese guardandoci dall'alto al basso.dopo parecchio tempo aprì bocca Fred, stranamente,
-si siamo noi, ci dica- sembrava parecchio calmo.
-beh, per ora è stabile, solo che ha perso molto sangue, si sta riprendendo piano piano. Il proiettile non ha reciso nessuna vena importante. Ha una lieve contusione, niente di chè. Ora, se volete fargli visita, la stanza si trova in fondo al corridoio, a destra, io passo tra poco-
Dopo aver detto ciò, il medico se ne andò. Non perdemmo tempo e andammo subito da John.
-hey, ragazzi-
Ci sorrise debolmente, il solito.
-che ti è successo?- chiese Fred andandogli vicino.
-niente di chè, ero solo andato a comprare delle nuove corde per il basso quando dei rapinatori sono entrati nel negozio e mi hanno sparato-
Io rimasi a bocca aperta, diamine, era vivo per miracolo e faceva finta di niente.
-ci hai fatto preoccupare, molto-
Disse Brian per poi abbracciarlo. Vedeva in John il fratello mai avuto.

JOHN P.O.V.

Come faccio a dirgli che in realtà, mi ero indebitato? Come facevo a dirgli che, non avendo i soldi in tempo, hanno provato a farmi fuori.
-vuoi qualcosa Deaky?- mi risvegliai dai miei pensieri guardando un Roger sorridente e premuroso, quel ragazzo è raro da vedere.
-No Rog, tranquillo, sto bene-
Gli sorrisi per rassicurarlo.
-beh, meglio che andiamo, torniamo stasera a riprenderti Deaks, ci vediamo dopo- disse Brian e poco dopo uscirono tutti e tre dopo avermi salutato come si deve.

BRIAN P.O.V.

Uscimmo tutti e tre e andammo alla macchina, sedendoci come prima. Io davanti con Rog e Fred dietro.
-raga, io ho un certo languorino, andiamo a mangiare a qualche fast food? È già ora di pranzo- puntò i suoi bellissimi e profondi occhi blu nei miei, guardai l'orologio. Beh, in effetti aveva ragione, erano le due del pomeriggio ormai, tanto valeva andare da qualche parte a mangiare.
-andiamo a prendere del fish&chips?-
Chiese Fred.
Io e Rog ci scambiammo uno sguardo.
-ottima idea- sorrisi guardando colui che è il mio ragazzo.
Dopo un bel po' di viaggio arrivammo e presimo quel che dovevamo andando a mangiare a casa.
Poche ore dopo tornammo a prendere John ritornando alla nostra dimora e, esausti, andammo a dormire. Io e Rog, dopo aver dato la buonanotte agli altri due, andammo in camera buttandoci esausti sul letto.
-che giornata- disse lui sbuffando, io non riuscii a fare a meno di sorridere. -stanco?- chiesi stringendolo a me.
-molto- disse accoccolandosi al mio petto poco prima di addormentarsi.
Sorrisi baciandolo sulla fronte per poi addormentarmi a mia volta.
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Hy guys! Pensavate che il 47esimo era l'ultimo capitolo eh? Speravaaate che smettessi di pubblicare. Ho avuto un "periodo no" moooooooolto lungo, molte persone che mi hanno ferita se ne sono ormai andate e sono venute nuove. Ho un ragazzo che porello, mi sopporta (gli piace il rock,lul).
Tornando a cose più importanti.
Spero che il capitolo vi piaccia, cercherò di tornare più attiva, ditemi voi cosa ne pensate e se volete che continui, ricordatevi di mettere la stellina e di commentare eh! Vi amo, siete la mia big family❤voi come state? Spero bene, mirraccomando, scrivete eh, commentate. Vi amo, siete importantissimi❤
~Lyberty🌸

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