Smistamento

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Stavano giocando agli scacchi dei maghi quando la porta della cabina si aprì.
"Oh eccoti qui POtty. Ma ti sembra il modo di scomparire? Non ti dico che fatica ho fatto nel cercarti."
Ripresosi dallo shock in cui era caduto, Ron attacco il nuovo venuto.
"Malfoy! Che ci fai qui? Tornatene dalle tue amate serpi. Non sei il ben venuto qui, inoltre non vedi che eravamo impegnati! Per caso il tuo amato paparino non ti ha insegnato l'educazione!"
"E tu saresti? ... no aspetta; capelli rossi, abiti di seconda mano, dei essere per forza un Weasley. Inoltre, rosso, le buone maniere le ho apprese una volta che ho imparato a camminare. Invece scommetto che i tuoi non te le anno mai insegnate, talmente presi da sfornare figli che non hanno pensato a tale mancanza."
"Ma come ti permetti, tu lurida serpe" urlo Ron per l'offesa arrecata alla propria famiglia.
I due stavano per saltarsi addosso quando...
"La volete finire? Non siamo in un asilo."
"Ma HArry, lui ha ..."
"Niente ma Ron. Ti credevo migliore e più maturo."
"Scusa."
"E tu Drake, mi meraviglio di te. Attaccare qualcuno solo perché non è del tuo stesso rango. Chiedigli subito scusa."
"Ma ... Harry, lui ..."
"Niente ma. Fagli le tue scuse. E spera che con il tuo urlare non si sia svegliato Sal."
"Devo proprio?"
"Si. Devi. Poi dovresti sapere che non mi piace che in una litigata ci si metta di mezzo la famiglia. Per me la famiglia è sacra. Quindi ..."
"Ok." E rivolgendosi al rossino "Ti porgo le mie più sentite scuse. Mi dispiace per quello che ho detto sui tuoi. Se dovessimo litigare nuovamente, non li tirerò in mezzo."
"Scuse accettate. Pure tu dovrai perdonare me."
"Già fatto" e così sotto lo sguardo di un Neville sbalordito e il sorriso di Harry, la famiglia Malfoy e Weasley sotterrarono lascia di guerra grazie alla stretta di mano dei due giovani.
"Cambiando argomento, come mai cercavi Harry e come fai a conoscerlo?"
"Bella domanda Neville."
"Volevo avvisarlo che stiamo per arrivare e di mettersi la divisa." Infatti non ci avevano fatto caso, il giovane Malfoy era già in divisa quando era entrato.
"Inoltre, senza che vuoi due diate di matto, vi devo informare che Drake ed io siamo cugini."
"COOSAAA!"
"Sh! Fate silenzio. Non vogliamo che si sappia in giro."
"M...ma com'è possibile?"
"Anche se in realtà saremo cugini di terzo grado. Non è così Potty!"
"Si. Ragazzi, ve lo chiedo come un favore personale, tenetevelo per voi stessi questo segreto."
"Tranquillo, dalle nostre bocche non uscirà nessuna notizia. Saremo muti come mummie, vero Neville!"
"Certò. State tranquilli"

Il tempo passo è così venne l'ora di scendere dal treno e prender una barca, la quale li avrebbe portati presso Hogwarst, la scuola di magia e stregoneria.

Alla fine di una lunga scalinata, i primini aspettarono che la professoressa Mcgranitt ritornasse, davanti ad un gran portone con lo stemma delle quattro case.
I quattro amici, si misero vicini e parlarono del più e del meno.
"Rimaniamo amici anche se dovessimo essere in classi diverse?"
"Ma Neville! Non sono domande da fare. Certo che saremo ancora amici. Non è vero Drake?"
"Come dice Potty. Rimarremo incollati anche se saremo in case diverse"
La notizia tranquillizzò Neville ma poco dopo un'altra agitazione lo prese.
Finalmente poterono entrare e lo smistamento fare.
Un vecchio capello, poggiato su uno sgabello prese a cantare, quanto i primini finirono di entrare.
"In un'epoca di cui non vi è più menoria
Presi a narrare la nostra storia
Protetto da incanti in un luogo celato
Sorgeva maestoso un maniero stregato
Giungevano maghi da tutto il mondo
A cui tramandare un sapere profondo
La scuola così venne fondata
Di Hogwards la fama crebbe immediata
Gli studenti spartiti in quattro casate
Diverse virtù venivan stimate
Grifondoro, temerario condottiero
Elogiò l'audacia del mago più fiero
Tassorosso, giudice imparziale
Richiese equità e impegno reale
Poi Corvonero, d'ingegno innato
Cercò dedizione e sapere elevato
Serpeverde infine, signor di sagacia
Premiò l'ambizione è la perspicacia
Ognuno secondo diversi criteri
Guidò stregoni dai grandi poteri
Mai nessuno riuscì a incrinare
L'equilibrio che i quattro poteron creare
Non vi fu mai più grande tesoro
Che la fratellanza di Serpeverde e il buon Grifondoro
Né vi sortì patto più vero
Che tra Tassorosso e il gentil Corvonero
Adesso che conoscete ciò che è stato
Un nuovo compito mi viene assegnato
Oggi un sentiero nuovo imboccate
Hogwarts vuole che uniti restiate
Or che vi ho dato il messaggio che sento
Si dia il via allo smistamento"

"Ora, voi del primo anno, quando verrete chiamati, siederete su questo sgabello ed io vi poggerò sul capo il cappello parlante il quale vi collocherà nella vostra casa di appartenenza." Spiegò la McGranitt. Riportando tutti al presente.
Ognuno venne chiamato e mandato al proprio posto, fino a che il nome dei quattro ragazzi non fu pronunciato.
"DRACO MALFOY!"
Il giovane, senza mostrare i suoi sentimenti, aspetto il verdetto.
"SERPEVERDE!" urlò il cappello parlante.
Dopo altri tre giovani
"NEVILLE PACIOCK!"
Impaurito, si sedette e aspetto.
"GRIFONDORO!"
È felice corse verso la sua casata, è quasi si dimenticò di togliersi il cappello. Una volta seduto al tavolo dei suoi futuri compagni, prego che almeno uno dei due amici rimasti stesse nella sua stessa casa.
"HARRY POTTER!"
Incurante degli schiamazzi che il suo nome aveva portato, prese posto.
"Difficile, veramente difficile ma oltremodo fantastico. Hai tutte le caratteristiche che ogni casa di Hogwarts richiede . Però dove ti collocò. Tassorosso e Corvonero non fanno a caso tuo. Grifondoro potrebbe andar bene ma non basta. Quindi..."
"SERPEVERDE!"
Infine arrivo il turno del rosso.
"RONALD WEASLEY!"
"GRIFONDORO!"
Il preside diede il ben venuto a tutti. Una volta finito la cena che era apparsa magicamente, ogni gruppo segui il proprio capo-casa il quale li portò al loro dormitorio.

The blue marine (Snarry) 😍Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora