E poi mi chiedono perché una volta esitavo a dare il cuore a qualcuno, non mi fidavo di nessuno, sempre sola e con gli indispensabili accanto.
"Elimina il superfluo" dicevo...
Cos'era per me questo "in più" nella mia vita? Era forse una paura di provare sentimenti? Un terrore per qualcosa di diverso? Avevo forse paura del cambiamento?
Non so esattamente a cosa pensassi quando esitavo a concedere uno sguardo, un saluto, un bacio. Ero bloccata da qualcosa, forse da qualcuno, che sarebbe dovuto intervenire per cambiare il mio modo di vedere le cose, per rivoluzionare il mondo che mi ero creata in cui tutto ciò che contava era l'apatia, l'impegno spropositato in qualcosa di prettamente inutile o che non appagasse la mia anima, ma la mia materia grigia. Forse non avrei mai dovuto lasciare che qualcuno entrasse nella mia vita o forse ho fatto proprio bene, non potrò mai saperlo, ma so che adesso sono diversa, sono riuscita a cambiare ciò che mi aveva creato tanta solitudine.
E ringrazio, ringrazio quella persona che mi ha permesso tutto questo, non sarei qui, adesso, se non fosse entrata nella mia vita.
No, non vi dirò se è un ragazzo o una ragazza perché anche voi, nella vostra vita, troverete quel qualcuno che vi permetterà di esprimere ciò che siete veramente, che vi capirà e lascerà fuoriuscire per la prima volta la vostra anima dalla sua custodia e sarà bellissimo perché quel momento, quella persona, vi cambierà per sempre.
-parola di una sognatrice
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Poesie e Pensieri
PoesíaPoesie di una semplice vita e di una vita un po' complessa, prese da ciò che resta di un'anima irrequieta che in tempesta cessa.