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''Se ne sentiva attratto più di quanto gli facesse piacere''
Lui. Un Dio. Provava attrazione per una Midgardiana. Lui che era freddo come il ghiaccio, mai aveva pensato di poter provare dei sentimenti. Soprattutto per una ragazza come lei, egocentrica, lunatica, fissata con i libri. Con quei occhi castani e i capelli rosso scuro. Non voleva sentirsi così quando si trovava con lei, non lo voleva. Eppure era inevitabile. La ragazza si trovava lì da un mese ormai.
«Fratello fallo per me almeno» gli disse Thor «Non faccio niente per nessuno» rispose Loki con un ghigno sulle labbra «Certo che sei proprio testardo!» gli rispose il più grande «È una delle mie tante qualità, fratello» disse marcando l'ultima parola «Lei è una brava ragazza! Ha bisogno del tuo aiuto per controllare i suoi poteri!» disse insistendo «È una stupida ragazzina! Non mi piace» rispose il moro «Avrei potuto pensare che fossero vere le tue parole, se non ti conoscessi tanto bene... non è una stupida, ne ha passate tante, è stata sottoposta a degli esperimenti contro il suo volere» disse Thor, Loki non sapeva queste cose, la ragazza non gliene aveva parlato, il suo sguardo incupì alle parole del fratello «Te lo avrebbe detto se solo le avessi dato un'opportunità... Steve mi ha chiesto se potessi aiutarla, ho pensato che tu...» aggiunse per poi essere interrotto da Loki «Tu hai pensato che cosa? Che potesse redimermi? Che avrei potuto farle da babysitter?!» rispose vagando per la stanza
«Non ho bisogno di nessun babysitter! Me la sono sempre cavata da sola» disse la ragazza entrando nella stanza, entrambi la guardavano e Loki fu come paralizzato sul poso «Non sarei qui se non fossi disperata» aggiunse portandosi una mano nei capelli «Perdonate la franchezza ma anch'io non vi trovo...simpatico, ma Thor mi ha detto che solo tu avresti potuto aiutarmi e Steve pensava fosse una buona idea, dato che sulla Terra nessuno più farlo. Il punto è che non voglio più fare del male a qualcuno, l'ultima volta stavo per uccidere Rogers ed è l'unico amico che mi rimane e l'unica persona che non mi tratta come un mostro» disse camminando avanti e indietro, gli occhi di Loki fissi su di lei «Vi lascio parlare da soli... forse potresti cambiare idea» disse Thor a suo fratello.
Uscì e la ragazza era ferma a guardare la porta davanti a se, si sentiva a disagio, il comportamento di Loki le faceva male, anche lui la stava trattando da mostro, pensava che forse anche lui era spaventato da lei «Steve Rogers è molto legato a te»disse lui «Mi ha salvata, dalle persone che mi hanno fatto questo... sono grata a Steve ma... a volte penso che sarebbe stato meglio se mi avesse lasciata morire» disse con gli occhi puntati sul pavimento «Almeno non avrei fatto quello che ho fatto» aggiunse «Thor mi ha detto che non è stata tutta colpa tua, che eri sotto l'effetto di una specie di siero...» disse «Si in parte» rispose «E adesso hai questi poteri» disse «Già...e non li so controllare, il che è orribile» rispose lei «Direi più che è normale» disse Loki «Normale?» gli chiese confusa «Nessuno può saper controllare questo tipo di poteri senza un bel pò di pratica... io stesso mi sono dovuto allenare parecchio» rispose «E chi ve lo ha insegnato?» disse lei «Mia Madre...» rispose abbassando lo sguardo «Doveva essere una donna in gamba, se vi ha insegnato tutto quello che sapete fare» rispose timidamente «Era la più meravigliosa e la più forte che io abbia mai conosciuto. Era anche molto intelligente e paziente, soprattutto quando insegnava a me» rispose fiero, con un sorriso sghembo «E tu potresti insegnarlo a me?» disse dopo qualche secondo «Direi che ci posso provare».
I mesi ad Asgard passavano veloci, all'inizio la ragazza sentiva la mancanza della sua terra e di Steve Rogers ma poi gli allenamenti con Loki prendevano grande parte del suo tempo e si ritrovava la sera sfinita, a non pensare a niente se non al giorno dopo e a lui...
Il loro rapporto era cresciuto poco a poco, entrambi avevano paura di fidarsi, erano testardi e avevano molte cose in comune, così spesso si trovavano a parlare del passato, dei sogni che avevano un tempo, delle delusioni e di tutto il resto. Lei imparava in fretta e Loki era sorpreso delle sue capacità.
«Hey» disse non appena lei ebbe aperto la porta «Hey» rispose sorridendogli dolcemente «iniziamo prima oggi?» disse lei «A dire la verità, oggi niente allenamenti... ti porto ad una festa qua al castello. Tranquilla ci sarà anche Thor e tutti i suoi amici. Verrà una ragazza tra poco che ti aiuterà con i preparativi» disse porgendole un fiore appena raccolto «Un "non ti scordar di me"» disse piacevolmente sorpresa «Hai detto che è il tuo preferito e ho letto che simboleggia esattamente ciò che dice il suo nome. È un invito a non dimenticare...» rispose accarezzandole la guancia «Una volta gli uomini nel quindicesimo secolo, indossavano il fiore così non sarebbero stati dimenticati dalle proprie amate; mentre le donne lo indossavano come segno di fedeltà» rispose guardandolo negli occhi e respirando il profumo del fiore mentre entrambi sorridevano «Beh allora, non ti scordar di me» disse Loki sistemandole una ciocca dietro l'orecchio.
Alla ragazza pareva un po' strano il suo comportamento ma non ci aveva dato troppo penso e con un po' d'aiuto iniziò a prepararsi. Il vestito che doveva indossare era bellissimo e lungo. Blu scuro in fondo mentre sopra era di una tonalità più chiara. All'inizio si sentiva un po' a disagio poi si convinse che dopotutto non stava male così.
Il salone era arredato perfettamente, c'era tutta Asgard che partecipava, appena entrata la guardavano un po' tutti poi trovò finalmente gli occhi di Loki che la guardavano profondamente «Sei davvero bellissima» disse avvicinandosi a lei baciando la sua mano «Grazie, anche tu non sei da meno» rispose facendo un mezzo inchino, si sorrisero entrambi «Vieni, mi devi un ballo» disse prendendo la sua mano «Loki, potrei non saper ballare» rispose lei «Ci penso io, è tipo quel ballo che voi chiamate lento» disse attirandola a se e appoggiando le braccia intorno ai fianchi. Lei si lasciò guidare da lui, mise il viso nell'incavo del suo collo, mentre si stringeva a lui, era una serata perfetta e stare con Loki la rendeva ancora più perfetta.
«Ho una sorpresa per te» disse Loki staccandosi un po' «Un'altra sorpresa?» rispose la ragazza, lui le sorrise e le fece un cenno con la testa, si girò e le si illuminarono ancora di più gli occhi «Steve!» esclamò sorpresa, Steve era dietro a lei con Thor, corse tra le sue braccia e il ragazzo la strinse a se «Sei davvero bellissima lasciatelo dire» disse Rogers «Dio! Quanto mi sei mancato!» rispose abbracciandolo ancora «Lo so, mi sei mancata anche tu... non so come ringraziarti» disse poi a Loki che si era affiancato a Thor «Magari potresti chiedere a mio fratello di cedermi il trono» disse sarcastico, si misero tutti a sorridere e Thor disse «Non succederà mai fratello» dandogli delle pacche sulla spalla «Davvero Loki, sono in debito con te» disse la ragazza «Concedimi un ultimo ballo e non lo sarai più» rispose, così prese le sue mani e ballarono per un'ultima volta insieme «Era da tantissimo tempo che non mi sentivo così bene» gli sussurrò all'orecchio mentre stavano stretti «Sono felice di sentirtelo dire, finalmente sei pronta per tornare a casa con il Capitano» rispose Loki con amarezza «Vorrei non esserlo» disse lei «Lo vorrei anch'io, ma il tuo posto è lì, vorrei che fosse al mio fianco ma non sono la persona giusta per una ragazza speciale come te» disse fermandosi e posando le mani ai lati del suo viso «Magri potrebbe esserlo...» rispose lei posando le mani sul petto del Dio mentre si avvicinavano di più, fino a far combaciare le loro labbra in un bacio che entrambi non avrebbero dimenticato «Non ti scordar di me» le sussurrò di nuovo «Non ti scordar di me» ripeté lei mentre una lacrima amara e solitaria le solcava il viso...
Tornò a casa con Steve Rogers ma non si dimenticò mai di quel Dio freddo, che le fece ritrovare se stessa e quella cosa chiamata amore.
Non ti scordar di mé, o incupirai l'animo mio, salvami dal dolore. Non ti scordar di mè.
