La Nostra Prima Passeggiata

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Era il 6 gennaio.
La nostra prima passeggiata.
Se ci ripenso mi scendono ancora le lacrime.

Sono arrivata in maneggio verso le 2.
Sono subito corsa da Nera e sono andata a prenderla nel paddock.
Era una bellissima giornata di sole e lei se ne stava fuori tranquilla.
L'ho portata in stalla e l'ho sellata.
Verso le 3 siamo partiti. Eravamo in una decina circa.
Questa volta Mario aveva deciso di ascoltarmi e siamo andati in quei bellissimi prati dove si poteva galoppare.
Io e Nera eravamo super agitate ed entusiaste.
Riuscivo a sentire le sue emozioni, la capivo.
Eravamo sempre più unite.

Quel giorno è stato stupendo ma un po' irrequieto.
Quando siamo partite pensavo che sarebbe andato tutto bene se fossi stata con la mia cavallina ma mi sbagliavo.
Nera proveniva da Milano e non aveva mai fatto passeggiate in montagna.
Quella poverina inciampava nei sassi ma ha subito capito come funzionava.
Purtroppo siamo partiti al trotto tutti insieme e lei è scivolata per terra. Siamo rimaste ultime ma questo non era un problema.
Sono scesa e ho controllato le sue zampe.
Fortunatamente stava bene e non aveva nulla.
Così sono ripartita al passo per controllare nuovamente.
Stava davvero bene.

Quando arrivammo in cima alla salita rimanemmo stupite alla vista di quella meraviglia.
-"San Defendente"- sussurrò Mario pieno di stupore.
-"il lago d'Iseo" - ribattei altrettanto sbalordita.

Rimanemmo li per 15 minuti e poi ritornammo indietro allungando la passeggiata passando per un prato stupendo (foto del capitolo).

Una volta arrivati a casa mi assicyrai nuovamente che Nera stesse bene premendole lievemente i tendini.
Sembrava non interessargliene.
Le bagnai le zampe con una spugna inumidita e lei sbuffó come per ringraziare.

La amo con tutta me stessa.
Era la cavallina della mia vita.

A casa le cose iniziavano a sistemarsi.
I litigi con i miei genitori erano meno frequenti e sembravano più rilassati.
Credo sia merito di Nera.
Mia mamma mi confessò che quando Nera non mangiava e mi vedeva depressa, andava in chiesa e pregava per noi.
Forse quelle preghiere sono servite a qualcosa.
Ora tutto andava bene.
Eravamo inarrestabili.
Nulla avrebbe più potuto distruggermi.
Insieme eravamo forti.
Due corpi ma in un'unica anima.

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Aurora & Nera❤️

Spero che vi piaccia.
Il prossimo capitolo sarà difficile e impegnativo.

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