Anna
Mi sono svegliata in ospedale, ma non so come io ci sia arrivata. Mi ricordo soltanto cos'è successo con Andreae che sono andata a casa.
Mi guardo attorno, è tutto lindo, pulito, e lucido, e dannatamente blu.
Mi distolgono dai pensieri i miei genitori e il dottore.
"Anna cara" esclama mia mamma.
"Ciao" rispondo fredda.
Il dottore spiega la stituazione a me ed ai miei genitori, dicendo che un ragazzo mi aveva trovato in bagno, stesa a terra."Hai sbattuto la testa ed hai avuto un trauma cranico, per un po' sei stata in coma farmacologico ma ora è tutto a posto" dice concludendo.
Quando sta per uscire dice a mamma e papà che mi vorrebbero tenere sotto controllo ancora per 24h per accertarsi che non mi succeda nulla.
Per fortuna escono dalla mia stanza e mi rilasso, anche se non molto perché entra Lucas."Anna..." dice il mio nome, come se stesse vedendo la Madonna.
"Lucas" dico stranita, poi sorrido, pensando a quello che mi ha detto il dottore.Un ragazzo ti ha trovata in bagno
Mi abbraccia, mi dice qualcosa ma non lo ascolto e lo bacio.
È un bacio lento e intenso.
Entrambi lo vogliamo e continuiamo.
Le nostre lingue si muovono in sintonia.Ci stacchiamo. Mi guarda dolcemente, poi però si rabbuia.
"Anna ti devo fare una domanda"
"Chi sono io per te?" Mi chiede.
Oh merda...
Non so cosa rispondere, cerco di riordinare una frase che abbia senso, ma non riesco.
"Lo sapevo" dice con la voce spaccata.
Sta per uscire, ma lo fermo.
"Lucas aspetta!"
"Per me... in realtà non lo so ancora, sto molto bene con te, non ci ho mai pensato fino ad ora, ma mi rendo conto che c'è qualcosa tra noi..."
Sorride e ciò mi rasserena.
Viene vicino al letto e mi bacia e se ne va.
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È solo questione di chimica
ChickLituna ragazza ad una facoltà di medicina che si ritrova ad affrontare troppe cose per una ventenne. Ma alla fine troverà il suo amore?