Harry e Holly
-Ti piacciono le moto? -chiese Harry per iniziare il discorso, erano entrambi davvero imbarazzati.
-Si, abbastanza. Più che altro mi piace correre, senti un brivido d'adrenalina quando corri con le moto, una sensazione fantastica. -affermó chiudendo gli occhi per assaporare meglio la sensazione del vento che ti scompiglia i capelli.
-"Già..."-annuí Harry.
-"Oggi peró ti porterò a casa senza correre, niente incidenti."-disse con un'aria da bravo ragazzo.
-E... -
-Se guidassi io? -tentò lei.Il ragazzo splancó gli occhi, stupito da quella proposta.
La rossa aveva proprio un bel caratterino, non c'é che dire...
Esitó qualche istante, insicuro su quale risposta dare.-Non so se dovrei fidarmi. -disse, assottigliando gli occhi.
-Vale lo stesso per me. -replicó lei con un sorriso beffardo sul volto.
Harry non poté fare a meno di sorridere a sua volta, acconsentendo alla richiesta della ragazza.
Quest'ultima salí decisa sulla moto, afferrandone saldamente il manubrio.-Mi fa strano stare dietro. -si lamentó lui, sbuffando.
-Dovrebbe essere piacevole.. -rispose Holly.
Harry non poté vederla a causa del casco ma era sicuro che stesse sorridendo maliziosamente, espressione che la rendeva dannatamente sexy ed erotica.-Mi stai provocando? -
-Reggiti, non vorrai mica cadere -disse lei, aspettando che le possenti braccia di Harry le cingessero la vita.
Lui non se lo fece ripetere due volte e in un batter d'occhio il suo corpo caldo si scontró con quello della ragazza, provocandole un leggero sussulto. La presa di Harry era decisa, sicura.
Holly sorrise pensando a quanto amasse prendere il comando.Premette con forza l'acceleratore per sfrecciare fuori e immettersi sulla strada.
Harry rimase piacevolmente stupito nel constatare quanto fosse delicata la guida della ragazza, un controsenso considerando la velocità a cui viaggiavano. Holly gli aveva accennato che le piaceva il brivido della velocità ma non si aspettava di certo che fosse così spericolata.
Molti pensieri fruragorono nella testa del ragazzo in quei dieci minuti di percorso: si era forse fatto mettere i piedi in testa? Davvero aveva permesso ad una ragazza di guidare la sua moto? Tutto questo per quegli occhioni di ghiaccio da cui non riusciva a staccare lo sguardo. E per quelle labbra carnose. E per quei capelli rossi che la rendeva maledettamente sexy.
Era bella, bella da togliere il fiato e Harry ne era perfettamente consapevole.
Possibile però che bastasse solo questo a farlo imbambolare davanti a lei? C'era qualcos'altro, qualcosa che neanche Harry sapeva spiegarsi. Forse il carattere estremente forte e deciso, forse la sua leggera malizia, forse quel velo di timidezza che tentava di nascondere.-Puoi lasciarmi adesso, siamo arrivati. -disse Holly, attendendo che le forti braccia del ragazzo lasciassero la sua vita.
-Grazie del passaggio allora -scherzó Harry mentre si toglieva il casco, provocando un sorriso sincero sul viso della ragazza.
-Grazie a te per avermi permesso di guidarla -
-Quando vuoi puoi.. -si interruppe, sorridendo prima di continuare.
-montare in sella. -. Il suo sorriso si allargó, mostrando delle tenere fossette ai lati della bocca.
La ragazza sorrise timidamente, abbassando lo sguardo.
Le sopracciglia di Harry si corrugarono in uno sguardo interrogatorio, a lei piaceva essere maliziosa ma si trasformava in una tenera e timida bambina nel momento in cui erano gli altri a rispondere alle sue provocazioni?-La rossa sta arrossendo... -la canzonó.
-Ti ho detto che non piace essere chiamata così. -ribadí seria.
-Sei più carina quando ti arrabbi lo sai? -
Il rossore sulle guance di Holly non accennava a sparire e più Harry parlava più si espandeva.
Il ragazzo ne approfittó per avvicinarsi a lei, ancora poggiata con la schiena sulla moto.-Ti piace provocare ma non ti piace essere provocata eh... -continuó.
-Solitamente sono io a prendere il comando. -affermó con aria di sfida.
-Penso che tu debba cambiare i tuoi piani perché solitamente quello che prende il comando in questo genere di cose sono io. -.
Harry tentó di avvicinare ancora di più il suo corpo contro quello di Holly ma fu impossibilitato a causa del casco che la ragazza mise tra di loro.-Io credo che sia tu a dover cambiare i tuoi piani... -affermó lei, sorridendogli maliziosamente. Gli diede una leggera spinta per farlo allontanare e si diresse verso il portone di casa.
Harry la seguí a ruota.-Quindi ciao. -disse lei dandogli le spalle mentre infilava la chiave nel portone.
-Sono molto assetato, non mi offri un bicchiere d'acqua? -tentó.
-Harry io non farò sesso con te. -chiarí voltandosi.
Sussultó nel constatare che tra lei e il ragazzo ormai c'era davvero pochissima distanza.-Ne sei sicura? -chiese lui, avvicinandosi lentamente alla sua bocca.
Holly non fece in tempo a rispondere che le morbide labbra di Harry premettero contro le sue, dapprima in modo dolce, poi sempre più rude ed erotico.
Le sue mani iniziarono a giocare con i suoi ricci mentre quelle di Harry percorrevano tutte le sue curve.
I denti di Harry si strinsero forti sul labbro inferiore della ragazza mentre con le mani le stringeva deciso il sedere.
Quel gesto non piacque decisamente ad Holly che di scatto aprí il portone, facendolo cadere a terra, di faccia.- Ma dico sei impazzita?! -urló Harry dolorante mentre si massaggiava il viso.
-Mi hai baciata. -constató lei.
-Ti ho detto che sono io a prendere il comando. -continuó, dando un calcio alla porta affinché si chiudesse.
Si posizionó a cavalcioni su Harry, con le gambe ai lati dei suoi fianchi.-Tu mi piaci decisamente.. -affermó lui sorridendo.
La ragazza ricambió il sorriso, fiondadosi sulle sue labbra. Adesso era lei a comandare.Fermó le grandi mani di Harry, prima che potessero continuare ad ispezionare il suo corpo, per posizionarle in alto sulla sua testa.
-Non è divertente così... -si lamentó.
-Comando io.- insistette lei.
Continuó a baciarlo sulle labbra per poi spostarsi sempre più giù, sulla mandibola, sul collo, sul petto.-Mi farai impazzire..-mugugnó.
-È questo il piano -ghignó lei.
Continuó a baciarlo con ancora più foga, aveva tremendamente voglia di lui ma la sua parte razionale le consiglió di smetterla, in fondo si erano conosciuti solo qualche ora prima.-Adesso basta.-ordinó, alzandosi in piedi.
-Proprio sul più bello!-sbuffó Harry, notevolmente infastidito.
Sorrise nel vederlo così, sdraiato sul pavimento senza maglietta e con il corpo ricoperto dall'impronta delle sue labbra.
-Lo vuoi un caffé?-propose.
-Vabbene-annuí Harry alzandosi. Comprendeva il comportamento di Holly, anche se ovviamente se ne dispiaceva un po'.
Quella ragazza era un uragano ed Harry era appena stato travolto e scaraventato altrove.-Tu sai che ricambieró il favore...-disse Harry mentre le lasciava dei teneri baci sulla spalla.
-ma io non dirò basta. -continuó, avvicinando il suo corpo a quello della ragazza che si trovava di spalle, occupata a versare il caffé nelle tazzine.
-Caffé!-esclamó voltandosi, cercando di cambiare discorso.
Harry sorrise, sedendosi al tavolo della cucina. Holly fece lo stesso e si ritrovarono a chiacchierare come se si conoscessero da una vita, aggiungendo un po' di malizia in qualche frase.
Forse era proprio questo ciò che li univa, la loro irrefrenabile voglia di comandare e prevaricare in amore.***
-Allora domani ti vengo a prendere, puntuale mi raccomando.-disse Harry voltandosi.
-A domani. -sorrise lei, stampandogli un dolce bacio sulle labbra.
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Who Is The Real Zayn? II Z.M. II
Fanfiction..Quel pomeriggio non fece altro che pensare a lui, al moro che la stuzzicava sempre e che la indispettiva, cosa che la irritava ma che allo stesso tempo le piaceva terribilmente. Lei lo odiava, lo odiava tanto. Odiava il suo carattere, odiava i suo...