Era un freddo pomeriggio d'autunno nella piccola cittadina di Springsbury, un luogo tranquillo situato nell'entroterra degli Stati Uniti, un posto dove non accadeva nulla di strano e le giornate trascorrevano con una monotona routine che era destinata a continuare in maniera perpetua, o almeno così era stato fino a quel giorno...
Il bosco di Springsbury si era trasformato in un caleidoscopio di colori già da qualche tempo; le foglie, incredibili invenzioni della natura che permettevano alla vita proseguire nel tempo, ormai non più verdi, si staccavano dai rami, prive della vita che esse stesse donavano, e dopo aver seguito per qualche secondo le correnti d'aria, andavano ad adagiarsi copiosamente sul terreno, formando un soffice strato, che in quel momento era calpestato da una moltitudine di scarpe.
«Ragazzi non disperdetevi, ci siamo quasi e... oh McCurty smettila di pomiciare con la signorina Hansen, non siamo venuti qui in gita per vedere voi due stare incollati per mezzo delle vostre cavità facciali» disse il professore di storia e biologia, osservando con sguardo austero i suoi due alunni colti in flagrante, ma il tutto durò solo pochi istanti, infatti riprese velocemente ad addentrarsi all'interno del bosco per poter far strada ai suoi studenti. Camminarono all'incirca per altri quindici minuti per finire in una zona del bosco dove gli alberi cedevano il posto a quella che sembrava un'antica costruzione, risalente ai tempi dei Maya.
«Eccoci arrivati ragazzi, questo è una antico tempio dei Maya che prende il nome di Wakendos; molte leggende girano attorno a questo posto, sia per la posizione che per l'utilizzo» disse il prof mettendosi di fronte ai propri studenti «c'è chi dice che sorse qui perché è da qui che iniziò a diffondersi la popolazione dei Maya, altri sostengono che questa era la dimora delle loro divinità a quel tempo e infine altri affermano che questa costruzione è qui per la sua posizione rispetto agli astri, che ne dite di entrare» e nel completare questa frase i raggi del sole iniziarono a cedere il loro posto al chiarore delle stelle.
Tutti si addentrarono nel tempio, scavalcando una marea di radici e di rampicanti che nel tempo di erano fatti strada nei secoli fino a raggiungere il cuore del tempio; arrivarono in un'ampia sala circolare con vari piedistalli, tutti con una specifica gemma incastonata in ognuno di essi, ed essi sembravano messi senza un criterio, anche se in realtà erano disposti secondo un ordine preciso, ed essi erano ventisette, tanti quanti erano i ragazzi in quella sala, la quale vita sarebbe cambiata per sempre da quel momento. Mentre studiavano l'aspetto dei piedistalli la Luna aveva raggiunto il suo zenit, e in quella particolare serata era allineata con il resto dei pianeti, a formare una linea immaginaria composta dai vari corpi celesti, e ciò aveva risvegliato un antico rituale nel tempio, che di lì a poco si sarebbe compiuto...
«Ci sono due principali scuole di pensiero sull'utilizzo di questo posto: la prima afferma che qui venivano compiuti dei sacrifici umani per ingraziarsi le divinità, altri invece pensano che qui si compivano dei particolari rituali per entrare in contatto con la natura, ma senza lo spargimento di sangue» disse per poi essere interrotto dalla risata di un ragazzo; era alto, molto muscoloso, con capelli color ebano e gli occhi che emanavano un'aria di spavalderia ed egocentrismo, il tutto racchiuso da abbigliamenti tipici del classico quarterback americano tutto muscoli e poco cervello: «AH AH AH AH che stupidaggini, sono tutte favole e leggende che si raccontano ai bambini per non farli entrare qui dentro, questo in realtà non è nulla di che se non un ammasso di pietre messe alla rinfusa» disse continuando a sghignazzare per poi essere ripreso dal prof: «Signor Thompson, le vorrei ricordare che tutte le storie hanno un fondo di verità»
Al che a quelle parole la sala ebbe un fremito, e con un debole luccichio le gemme scomparvero dal loro piedistallo rivelando delle piccole serrature aperte, ma esse erano così piccole che nessuno ci fece attenzione, e dopo aver esplorato il tempio per circa un'altra mezz'ora, la classe uscì fuori tornando nel bosco, per poi dirigersi ognuno verso la propria casa, erano del tutto ignari di ciò che era appena successo.
STAI LEGGENDO
Arcane Gems
FantasyQuesta è la storia di alcuni ragazzi, e di come la loro esistenza è cambiata dopo essere andati a curiosare tra le rovine di un antico tempio ai margini della città di Springsbury, un luogo intrinseco di magia e di antichi misteri che metteranno all...