°13°

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<<ACCIDENTI SONO IN RITARDISSIMO>> dico uscendo di casa, sistemando lo zaino e il borsone sulla moto e infilandomi il casco.

[...]

OK, come no detto sono perfettamente in tempo, la campanella suonerà tra meno di 59 secondi e io sono già davanti all'armadietto a sistamare le borse e a prendere i libri della 1°ora.
E io che pensavo di fare tardi. Nahhhhh

<<VERONICAA>>urla entusiasta Cassie venendomi in contro e abbracciandomi
<<Ehy bionda>>dico dopo averla abbracciata e dopo aver chiuso l'armadietto
<<Bei capelli>>afferma dopo averli visti da ogni angolazione
<<Lo so, merito di Sergey>>dico sventolandoli all'aria.
Devo ammettere che Sergey ha fatto un attimo lavoro ieri con i miei capelli, sono più che soddisfatta.
Non sono state 2 ore sprecate

Driinnn
<<Forza entriamo in classe>>
<<Cassie calma, tutto quest'entusiasmo mi soffoca>> dico sarcastica<<E non hai ancora sentito la parte migliore, le prime due ore abbiamo la McGonagall>>dico dopo aver dato una rapida occhiata alla foglio degli orari scolastici.

Ora mi tocca anche vedere quei due scalmanati di Christian e Lucas, che meraviglia ma mai bello quanto rivedere Angelina, spero tanto che al suo vestito sia piaciuto il frappè

<<Buongiorno ragazzi, bentornati, come sono andate queste vacanze?>>
Quando la professoressa inizia a parlare non la smette più.

<<Oggi è arrivato un nuovo studente, forza entra...>>oddio ecco me lo dovevo immaginare. Ora da quella porta entrerà Bred...non ho il coraggio di guardare.
Ecco è già entrato, non lo vedo perché mi sto comprendo gli occhi, ma sento il rumore delle sue scarpe sul pavimento, e giuro che se proverà a parlarmi gli stamperó la mia di scarpa sul suo magnifico fondoschiena scolpito da Michelangelo.
<<Presentati alla classe>>ohh ma io lo conosco ed anche troppo bene.
<<Ciao a tutti, mi chiamo Noah Johnson>>cooosaaaa? Ed ecco che mentre la classe è in un silenzio totale io faccio cadere i miei libri a terra ed ora l'attenzione è su di me. Perfetto

<<Scusate colpa mia>>dico mentre mi abbasso per raccogliere i libri. Ma con la coda dell'occhio vedo che Noah si avvicina. PERCHÉ??
<<ehy Ronnie, bel disastro>> sussurra mentre mi aiuta a raccogliere i libri da terra, tutto questo mentre tutti gli altri ci guardano. Che imbarazzo.
<<Gia>> dico alzandoami, mettendo i libri che ho raccolto sul banco e sedendomi al mio posto.
<<Ecco i suoi libri Madame>> dice porgendomi i libri e tornando davanti alla prof. Sento che le mie guance stanno andando a fuoco.

<<Ragazzi Noah è un ragazzo che fa parte di una specie di scambio culturale interscolastico, infatti viene dall'Italia.
Voglio che vi conportiate decentemebte con lui e non come una Balbettante Bambocciona Banda di Babbuini mi sono spiegata??>>strilla la prof mentre quel poveretto non sa che fare.
<<Tu Noah per ora siediti in quel posto libero...>>quale posto libero? Ti prego ditemi che il posto libero è quello dietro di me, vi prego. Almeno quest'anno datemi una gioia.
<<... quello dietro alla signorina Hedword>>seh seh seeeeeeh, una gioia finalmente.
<<D'accordo>>dice Noah mentre mi raggiunge, cioè volevo dire, mentre raggiunge il suo posto.

|Sono passata circa 4ore dall'inizio della scuola, ed in questi asso di tempo l'unica cosa che pensava era se era possibile tagliarsi le vene con la carta, anche se la risposta era palesemente NO, Veronica tantava inutilmente il suicidio o in casi meno disperati si girava verso il banco dietro al suo, solo per ammirare un ragazzo stupendo alias Noah Johnson|

Complimenti alla mamma, ma non dovrebbe essere vietato dalla legge possedere tutta quella bellezza?? Se così fosse sono convinta che lui ora si stroverebbe ad Alcatraz.
Mamma mia se un giorno avessimo dei figli sarebbero preoccupatamente belli.
Forse mi sto immaginando troppe cose. Vebbé non ho niente da fare. Continuo.
Già mi immagino come mi chiederà di sposarlo:avremmo tra i 27 e i 28 anni, dopo essere passato a lavoro a prendermi mi porterà in riva al mare. Sarà sera, mentre sarò impegnata a guardare l'orizzonte stellato, Lucas sfilerà dalla tasca dei pantaloni una piccola scatoletta, rivestita di velluto rosso. Si inginocchiarà e mi chiederà di sposarlo.
Ci saremo solo io, lui e la luna. Noi e la luna.
<<La Luna>>dico incosciente, mentre gli occhi della classe e del professore si spostano su di me. Di nuovo.
<<Come ha detto scusi?>> dice il prof sistemandosi gli occhiali.
<<C-ome? I-io>>perfetto anche le parole mi sono morte in gola, insieme alla mia dote di inventarmi frottole o scuse più o meno accettabili
<<Si,Lei. Ha nominato la Luna io e l'intera classe vorremmo sapere il motivo>>
<<leopardi>>sento sussurrare. Ma certo! Leopardi.
<<La Luna è un'opera di Giacomo Leopardi>>
<<Brava, sai dirmi qualcosa di quest'opera?>>
<<Leopardi in quest'opera parla della luna, vedendola attreverso una vista offuscata dal piano ricordandosi di una passato triste o un presente altrettanto triste. >>dissi tirando un sospiro di sollievo.
<<Molto bene Signorina Hedword>>disse la McGonagall mentre si giró dall'altra parte per continuare il suonoiosissimo discorso sulla letteratura italiana.

||The Mask Of A Dancer||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora