Louis rimane imbambolato, ancora in piedi, al centro di quella piccola stanza che gli hanno affibbiato.
Sfiora con la mano il punto in cui è stato baciato da Harry ed un sorriso spontaneo gli si crea sul volto.
Quel ragazzino lo farà diventare matto, ne è sicuro, molto di più di quello che già è.
Insomma, fare dei pensieri inadeguati su uno dei suoi pazienti, per di più minorenne è da pazzi.
Nel suo lavoro, Louis, è sempre stato professionale e molto rispettabile e se continua in questo modo è sicuro che andrà tutto a rotoli.Viene interrotto dal suo stato di trance da tre tocchi dietro la porta del suo piccolo ufficio, così prova ad aggiustarsi il colletto della sua camicia ed aprire subito dopo.
"Ehm…buongiorno, signor Tomlinson." una ragazzina bionda lo saluta cordialmente, con un lieve rossore sulle guance.
"Buongiorno a lei, signorina…" ricambia il saluto, piuttosto divertito, chiedendole poi il suo nome.
"Swift. Taylor Swift." risponde la ragazza, prontamente.
Louis si ritrova ad essere molto sorpreso nel vedere quella che dovrebbe essere la ragazza di Harry proprio davanti a lui.
Nel guardarla capisce il motivo per cui i loro compagni ne sono entusiasti nel vedere lei ed il riccio insieme; sono entrambi di bella presenza e nel vederli insieme -anche se non del tutto felici- sono due le reazioni che potrebbero avere la gente: sorrisi inteneriti ed occhi scintillanti nel sognare una relazione come quella o invidia pura.
O almeno, è questo il comportamento della maggior parte degli adolescenti."C'è qualcosa di cui vuoi parlare e che ti turba?" chiede gentilmente il liscio, non appena si fossero seduti l'uno di fronte all'altro, con solo un piccolo tavolino in legno a dividerli. "Beh, ovvio che c'è, altrimenti non saresti qui." Louis alza le spalle, sorridendo.
Il castano odia quando le persone entrano nel suo studio con un evidente tensione, così cerca di alleggerire la situazione con qualche battutina, ed il risultato è un piccolo sorriso divertito da parte dei loro clienti.
Significa che sta facendo bene il suo lavoro.Ed infatti, la reazione di Taylor è stata proprio la stessa.
"Beh…" sospira, schierandosi la voce prima di poter spiegare. "Vede, il mio ragazzo è il mio compagno di banco. Si chiama Harry." la ragazza arrossisce.
Louis la guarda annuendole, consapevole di ciò e per spronarla a continuare.
Il ragazzo si sente un po' a disagio nel dover parlare di Harry alle sue spalle, ma non lo da a vedere.
Dopotutto è un adulto ed è il suo lavoro, il suo compito è stare in silenzio ad annotare i problemi altrui e, se serve, dare consigli e soprattutto aiutare."Solo che non lo sento tale. Non fraintendetemi, mi trovo molto bene con lui, ma è come se fossimo più amici che altro." la bionda fa spallucce, sospirando.
Louis la guarda intenerita ed apre bocca per dire qualcosa, venendo poi preceduto.
"Di solito, due fidanzati dovrebbero passare molto tempo insieme, dovrebbero ridere ed ironizzare sui loro difetti, per poi fare pace con dei baci e guardare film romantici insieme." Taylor si mette a spiegare come secondo lei è una relazione romantica, sognando persino ad occhi aperti. "Ma con Harry non è affatto così. Le uniche volte che ci vediamo sono alle mie feste o a scuola." conclude, roteando gli occhi.
"Taylor… È normale alla vostra età trovare qualcuno che si piace e fidanzarvi." prende parola, Louis, posando la penna sul quadernetto aperto con già qualcosa scritto. "Ma, a parer mio e dato le mie esperienze, non avete ancora l'età giusta per capire chi si è davvero o cosa si vuole." con questo, Louis, allude all'orientamento sessuale del riccio, anche se Taylor non ne è a conoscenza.
"Avete ancora tanto tempo a dispozione per crescere e per capire cosa realmente è l'amore. È un sentimento profondo, talmente tanto da sembrare di non riuscire nemmeno a respirare quando vedi o senti la persona amata. È una cosa che senti sia qui che qui." Louis porta una mano all'altezza del petto e l'altra sullo stomaco. "Sai, le classiche farfalle nello stomaco." sbuffa una risata, facendo sorridere la ragazze di fronte.
"E se queste cose non le provi con Harry, allora no, quello non è amore."
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I'm G.A.Y
FanfictionHarry Styles, 17 anni. Adolescente timido alle prese nel capire il suo orientamento sessuale. Louis Tomlinson, 24 anni. Lo psicologo che farà breccia nel cuore del ragazzo.