Capitolo 4 :La Mia Testa Mi Odia

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Benissimo, i medici dicono che ho subito un lieve trauma cranico e per questo mi devono tenere in osservazione per 48 ore, e come se non bastasse Lucas non sarà con me, mia madre è in Inghilterra, e quello stupido cane è a casa da solo.

Della serie "una gioia mai"

Sono  ormai le sei di sera e decido di provare a fare quattro passi, se non altro verso il bagno visto che è da sta mattina che non ci vado.
Le toilette degli ospedali non sono così facili da trovare come si penserebbe, sto girando a vuoto da quasi 10 minuti e la testa mi sta scoppiando, perciò decido di sedermi e appena appoggio il sedere sulla sedia sento la voce di un uomo che mi chiama :"Signorina, va tutto bene?"

Sta scherzando vero.. Ho la faccia di una che sta bene?

Mi giro per dare un volto a quella voce, e ciò che mi trovo davanti mi lascia piacevolmente sorpresa, il mio ragazzo con un camice da infermiere.

:" Lucas è uno scherzo? Ti sei vestito per carnevale?"

Devo ammettere che è molto sexy.

Ciò che esce dalla sua bocca però non è ciò che mi aspettavo
:"signorina chi è Lucas?"
OK tutto questo è strano
:" non fare il Deficente su e aiutami a cercare il bagno"
:" signorina io la aiuto pure a trovare il bagno ma non mi dia dell'idiota e non mi chiami Lucas, il mio nome è Jhon"

Intanto ho detto Deficente.. E poi non serve essere così acidi.

Ma OK tutto questo è strano, lo guardo meglio e non c'è dubbio deve essere Lucas, altrimenti non si spiega.
:" Dai Lucas il gioco è bello finché dura poco, portami in bagno che mi sto facendo la pipi addosso"
:" Senta glielo ripeto per l'ultima volta, io non mi chiamo Lucas, il mio nome è Jhon e non ho tempo da perdere perciò mi segua che le indico il bagno"

Io sono sempre più sconvolta, com'è possibile che questo uomo non sia Lucas, è idenditco... Decido di mandarlo al diavolo e cercare il bagno da sola.

Pessima idea.

Ormai ho girato per quasi tutti i corridoi di questo dannato ospedale e non sono nemmeno sicura di riuscire a tornare nella mia stanza.

Sono stremata, la testa mi uccide  le gambe mi stanno cedendo e la vescica implora pietà, dannazione avrei  dovuto chiedere a quel Jhon dove fosse sto dannatissimo bagno che nascondono manco fosse la fonte dell'eterna giovinezza.

Dopo giri infiniti finalmente trovo un'infermiera che mi da delle indicazioni, allora parto alla volta del gabinetto.. Ma dopo due svolte a destra e una a sinistra (credo) non mi ricordo già più quello che mi ha detto la gentile ragazza dagli occhi chiari, o forse erano scuri? Ma che importanza ha.. Io devo andare in bagno.

ALLELUJA trovo un bagno e non mi importa se sulla porta c'è scritto "Uomini" io devo dare pietà alla mia vescica. 
Una volta liberata da tutti i liquidi in eccesso, mi appoggio al lavandino per guardami il bendaggio che ho Sulla testa, sembro proprio freinkestan, mi mancano solo delle viti che mi trapassano le tempie.

Ho veramente una faccia pietosa, sono pallida, gli occhi piccoli, sembrano quelli di una che si è appena fatta di eroina, la bocca secca  di una che non beve da 10 ore, il pallore del viso mi fa notare neii e punti neri che non mai visto, persino le rughe  d'espressione non sembrano le mie, non sembro per niente la solita Nicole Demphy.
Ho bisogno di cibo.
E mentre penso questo cado di nuovo a Terra.

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