Capitolo 20: Can we dance?

5.4K 270 21
                                    

Capitolo 20: Can we dance?

Dahlias si guardò allo specchio un'ultima volta.

Non era certa di come comportarsi quella sera.

Il boss aveva organizzato una serata con parecchia gente, era un modo non solo per mantenere il rispetto ma anche per presentarla ufficialmente come sua figlia.

Quella sera indossava un vestito nero dai complicati ricami in pizzo bianco che le faceva risaltare non solo il fisico ma anche il volto delicato che possedeva che arrivava al ginocchio. Indossava un paio di tacchi da capo giro. I capelli erano stati sistemati da Camille e così anche il trucco. Si sentiva bellissima in quel momento.

Il vestito e i tacchi non erano tecnicamente suoi ma della moglie del boss e lei li aveva leggermente modificati quei tacchi...

Damon aveva insistito che lei provasse i vestiti della donna, quando poi si era visto che non solo avevano simile gusto le due ma che avevano anche simili misure...beh lui le aveva chiesto di usarli, una parte di lei aveva capito che lui la stava usando per riavere la moglie e la figlia mai nata con sé, ma lo stesso non sembrava darle il fastidio che avrebbe dovuto provare.

-Sei bellissima- le disse Damon entrando

Dahlias lo strinse e poi fece una piroetta per lui- è incredibile quanto simile sia a tua moglie per poter indossare i suoi vestiti

Lui sorrise- a dirla tutta questi erano di quando aveva vent'anni...sono anni che non li vedo...

Lei sorrise- mi farai rivedere le foto dopo?

-Quelle delle nozze? –chiese lui con un sorriso- sì volentieri.

Era dura per il boss parlare della moglie dopo la morte di lei. Per venti lunghissimi anni non poteva non provare sofferenza al minimo accenno del nome o anche di un riferimento a lei. Poi una ladra gli entrò in casa, divenne sua figlia ed eccolo a parlare ed aprirsi sulla moglie dopo anni di dolore. Era stato incredibilmente facile per lui aprirsi con Dahlias e per aprirsi con lui.

-Sai che non ti ho ancora fatto vedere? I dipinti di mia moglie...amava disegnare- sorrise lui al ricordo

Lei sorrise annuendo- possiamo vederli dopo la serata?

Lui rise- non sei contenta di andare a una festa eh?

-No, preferirei stare al calduccio sotto le coperte con un libro- rispose lei

Lui rise- proprio come me e Katherine...sei sicura che non sei figlia nostra?

Lei alzò le spalle- avessi idea di chi sono i miei te lo direi

Lui sorrise offrendole il braccio e scesero le scale per raggiungere gli ospiti.

***

Dopo aver parlato con centinaia di persone di cui faceva fatica a ricordare il nome e il boss che tesseva le lodi della figlia di fronte a chiunque volesse ascoltare...era stanca.

Derek era stato trascinato via da alcuni suoi amici

-Sputa il rospo- disse uno dei ragazzi

-Su? –chiese Derek

-Su quella dea in terra che è la figlia del boss...come diavolo fa a parlare con te? –chiese lui

-Cazzo che amico che sei- mormorò Derek e poi ghignò- non ti calcolerebbe nemmeno...

-Dici? –chiese il biondo- vogliamo scommettere?

Derek sorrise- ovvio, vedere il tuo ego distrutto mi piace sempre...

The Boss HeirDove le storie prendono vita. Scoprilo ora