CAPITOLO 6

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Non mi diceva niente il suo nome, e non so come lui conoscesse il mio.

-Jesy, sono io, non ti ricordi di me?-

-no, scusa ma io non ti ho mai visto-

-forse ti ricordi di mia sorella Bianca Di Angelo.-

-Bianca? Certo che mi ricordo di lei! Approposito, dov'è?-

-beh, si, lei è...-

-lei è...?-

-m...morta-

-che?-

Okay, non credevo alle mie orecchie. La mia migliore amica è morta?

-si, lei è partita per un'impresa e non ce l'ha fatta a tornare.-

-e chi altro c'era nell'impresa.-

-io- disse Percy- e Nico mi aveva chiesto se potevo proteggerla, ma non ci sono riuscito.-

Stavo ancora guardando Nico, ma quando mio "fratello" parló mi girai con sguardo assasino verso di lui.

-tu hai permesso che la mia migliore amica morisse?-avevo le lacrime agli occhi- che razza di persona sei?-

-è stato un incidente.-

In quel momento Chirone stava per dividerci quando con tutta la mia rabbia lo scaraventai addosso ad un'albero.

Non con la forza, ma con l'aria.

Rimasero tutti sbalorditi,ma a me non me ne importava un fico secco. Poi dissi:

-ora se permettete io e Nico vorremo parlare.-

E iniziammo a camminare sotto gli occhi interrogativi degli altri.

Eroi dell'olimpo: la figlia di AresDove le storie prendono vita. Scoprilo ora