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continuava a starsene li immobile e ad ogni attimo che restava muta era più inavvicinabile..

ed io ero li..inerme e incapace di qualsiasi cosa...mentre la fissavo e mi rendevo conto che stava mettendo un muro tra lei e il resto del mondo..

era come vedere una falena avvicinarsi alla fiamma che la ucciderà.. si perché lei..lei non era nata per isolarsi..nessuno nasce per vivere solo..tanto meno lei..

"lasciami sola"

la sua voce era quasi impercettibile.

"perché? tu non mi avresti lasciata lo so.." e feci un passo lento.. " mi dici che è successo..ti prego Nina.. " con gli occhi nei suoi per cogliere quel che non diceva e il permesso di avvicinarli... e appena sentì il suo nome ,sul viso una smorfia di disprezzo,negli occhi un lampo di dolore che le spense lo sguardo.

Potevo sentire che stringeva la mandibola per il suono dei suoi denti..mentre si mordeva il labbro accanitamente fino a farselo sanguinare sul mento ..irrigidita e irraggiungibile..

"Nina..ti prego.." corsi ad abbracciarla...piangendo.. " ti prego parlami "

restò immobile tra le mie braccia come se nemmeno mi sentisse intorno a lei.. "ti prego parlami ..Ninaaaaaa!!! " esasperata gridai scuotendola.

Allora.. solo allora mi guardò negli occhi...mentre si liberava con uno scatto dal mio abbraccio. Non potrò mai dimenticare la sua faccia in quell'istante. Era paurosamente perduta nei meandri di qualcosa che non riusciva a confidarmi eppure la stava lacerando sotto i miei stupidi occhi..

"Nina.."  la mia voce si fece preghiera..

" Nina non c'è più " rispose e si rifugiò faccia contro il muro, nell'angolo della stanza ..

La rabbia nel cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora