1. Scommettiamo?

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Hermione alza gli occhi sulla figura davanti a lei e sorride così, inaspettatamente. Sorride felice, di gioia, come se fosse una cosa piacevole e normale. Durante il suo quinto anno, persa in uno dei corridoi del castello di Hogwarts, sorride.

"Sei puntuale. " sussurra il ragazzo, scompigliandosi i capelli rossastri, spostando le ciocche selvagge dagli occhi.

"Come promesso." afferma la giovane, congiungendo le mani dietro la schiena, osservando con un guizzo di felicità il volto del suo accompagnatore.

"Ne sei sicura?" azzarda, controllando che suo fratello Ron non arrivi dall'altra parte del corridoio: aver corrotto uno dei due Prefetti sembra abbastanza per una sola sera.

"Mai stata così sicura." rimarca Hermione, mentre afferra la mano di Fred saldamente. Un contatto, uno dei primi, che fa spuntare un sorriso anche sul volto del ragazzo, "Mi fido di te."

Non le importa di essere scoperta con le mani nel sacco - e precisamente con le mani nelle mani di Fred Weasley - e di perdere la dignità: quando mai le può capitare ancora di guardare le stelle di notte dalla torre di astronomia?


"Granger." Fred si piazza davanti alla ragazza, sorridendole.

"Weasley?"

"Le stelle." dichiara lui, sistemandosi meglio i libri sotto il braccio.

"Le stelle cosa?" alza un sopracciglio Hermione, nascondendo un sorriso distratto.

"Ti piacciono le stelle? Cioè, ti va di guardarle con me, le stelle?"


Hermione ha accettato contenta, con il cuore ancora nella gola: Fred voleva vedere le stelle con lei, di sera, sulla torre di astronomia perché sì, anche a lui piaceva guardare le stelle e nessuno gli aveva mai fatto compagnia. Il gelo della notte le pizzica leggermente le guance e lei si sfrega le mani, per poterle poi appoggiare alle gote arrossate.

"Hai freddo?" le chiede Fred, staccando gli occhi dalla distesa blu sopra di loro.

Nega con la testa Hermione, cercando di non incontrare lo sguardo di quel ragazzo così imprevedibile e divertente, di quel ragazzo che non si imbarazza mai, nemmeno nel chiedere ad una ragazza ad uscire.

"Perché sei venuta?" Fred riporta gli occhi alle stelle, cercando però di mantenere un contatto continuo con lei.

"Mi sei sembrato buffo, quando me lo hai chiesto." ammette, nascondendo un sorriso sotto le mani.

"Buffo?" Il ragazzo si indigna per un attimo: era sicuro di essere sembrato impavido, coraggioso, magari sorprendente, ma buffo risuona nel suo cervello come un insulto.

"Non lo so, mi hai addolcito il cuore."

"Ti sono sembrato disperato?" Fred la guarda dritta negli occhi, cercando di decifrare la sua espressione, cercando di capire cosa diavolo succede nella mente di quella ragazza così tanto bella ed innocente.

"No io... Mi hai fatto piacere." si impunta, mentre le sue guance si colorano ancora di più di un rosso accesso. Il suo cuore, nell'ammettere questa debolezza, si sente mancare per un attimo: balbetta lui per lei, che preferisce rimanere zitta.

Fred non le risponde, ma si avvicina, abbracciandola da dietro, "Hai le guance tutte rosse, devi dirmelo se hai freddo." le sussurra all'orecchio.

Fred non l'avrebbe saputo per un po' che quel colore non era dovuto - almeno non del tutto - al gelo della notte, ma alla sua troppa vicinanza. Hermione, inchiodata tra quelle braccia salde, rimane ferma, imbarazzata e felice.

"Allora, ti piacciono?" Fred rompe l'ennesimo silenzio, accarezzandole una ciocca di capelli. Lei si limita ad annuire, sprofondando nel petto di lui, "Hai fatto bene a fidarti di me." sussurra poi il gemello, lasciandole un veloce bacio sulla guancia, sfiorando quella pelle gelata e profumata.

Hermione si gira, abbandonando quella posizione così tanto cara e lo fissa negli occhi, "Solo per questa volta, se domani sera ti trovo nei corridoi a vagare saranno dieci punti in meno." puntualizza , incrociando le braccia al petto.

"Scommettiamo?" Fred sorride e lei, per un attimo, si perde in quelle labbra incurvate.


"Granger." Fred la sorprende da dietro e lei quasi non si lascia scappare un urlo.

"Weasley." si rimette a posto la ciocca di capelli che le è finita sul volto, - Cosa vuoi? -

"Ero passato solo per vedere chi avrebbe vinto." alza le spalle il giovane, sorridendole dolcemente.

"Io vinco, sono dieci... "

Non fa in tempo a finire la frase perché Fred la sta già baciando. Labbra contro labbra.

"Sbagliato, vinciamo entrambi."

A voi, una nuova long fresca fresca ( che tanto long non sarà, ma apprezzate il mio piccolo sforzo ).
Spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto,
Sia ❤

Solo se ti fidi di me (Fremione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora