VI🍂

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Passarono giorni e Alex sembrava essersi volatilizzato nel nulla, la sua presenza a scuola non mi pesava come avevo immaginato al nostro primo incontro; certo, l'ansia e il terrore di incontrarlo per i corridoi era sempre presente, però il sollievo al momento in cui mettevo piede in classe sana e salva mi tranquillizzava sempre. Quella mattina coperta da uno dei miei fedelissimi maglioni a collo alto, ero particolarmente in ritardo, la campanella delle lezioni era suonata da almeno 10 minuti e la consapevolezza di restare chiusa fuori si stava facendo spazio nella mia mente. Arrivai finalmente al mio armadietto e con il respiro un po' accelerato lo aprii, fu lì che la mia vista fu catturata da una bellissima rosa azzurrina, la afferrai titubante e mi guardai intorno sperando invano di trovare l'artefice di quel gesto, qualcuno, pensai, doveva conoscermi veramente bene per sapere del mio incontenibile amore per le rose celesti. Il fiore portava un messaggio con sé:
"Così ti amo perché tutto l' universo ha cospirato affinché io giungessi sino a te"

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