XVII❄

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"Mamma! Mamma! Ti prego andiamo andiamo a cena fuori?"
Le chiesi aggrappandomi al suo braccio.
"Non lo so tesoro, siamo andati anche l'altra sera.."
Mi rispose fissando i suoi occhi azzurro cielo nei miei identici ai suoi.
"Mamma, ti pregoo andiamo fuori anche oggi con papà!"
Continuai a fare il broncio fino a farla cedere.
"E va bene Emily, andiamo a prepararci e aspettiamo che torni tuo padre da lavoro"
"Sii!"
Appena finito di preparaci sentimmo la porta aprirsi, il che mi fece correre verso l'ingresso del nostro appartamento.
"Papoo- urlai allungando la 'o' finale- mi sei mancato tanto tanto"
"Anche tu nuvoletta, la mamma mi ha detto che vuoi uscire, sei pronta?" mi chiese.
"Certo che sono pronta, sbrighiamoci forza!"
Risero al mio entusiasmo e insieme uscimmo per arrivare alla macchina.

Mi stancai subito, come al solito, di non fare nulla, così mi sporsi in avanti per parlare con i miei genitori.
"Mamma, mi puoi dare il tuo telefono?"
"Si tesoro, ma stai attenta a non farlo cadere e se ti senti male ricorda di posarlo subito."
Annuii e felice presi tra le mani il dispositivo, feci per accenderlo ma venni distratta dalla macchina che sterzò brutalmente
"Tenetevi forte" urlò mio padre allarmato.
Guardai fuori dal finestrino ma accadde tutto troppo in fretta, un camion non fermatosi ad uno 'stop' stava venendo dritto nella nostra direzione.
"TESORO ATTENTO" dei fari mi accecarono e prima di riuscire a realizzare ciò che stesse accadendo la mia testa sbattè violentemente allo sportello  facendomi percepire del sangue colare lungo il mio collo.

Le ultime cose che sentii  furono gli scricchiolii di vetri rotti, il forte odore di sangue e i sussurri di mia madre.
"Andrà tutto bene ,piccola Em, andrà tutto bene".

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