7- La mia morte

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...poi vidi tutti voi a cerchio sulla mia bara.

Scrivo tutto questo nel modo più veloce possibile, lontano da occhi indiscreti, nessuno può o deve vedermi.
Lontano da quella stanza macabra...la vista di quel corpo mi ha scombussolato tanto.
Scrivo tutto e lo posiziono dentro la cassaforte, lasciando la chiave a vista, sulla lettera c'è il nome di un mio familiare, così che qualcuno possa leggerla come se fosse un prezioso testamento...effettivamente è molto più importante dei soldi.
Torno nella stanza principale, precisamente nel salone, guardare il mio corpo che giace inerme e privo di vita nella bara è difficile, la sola vista mi fa morire una seconda volta.

Non è possibile che la mia vita è finita così, ero ancora giovane solo trent'anni.

Guardo ancora una volta tutti i miei familiari, provo a parlare con loro a toccarli ma non posso, cosa sono diventato?
Uno spirito?
Un anima?
Un fantasma?

Questo forse non lo saprò mai. Vedere mia sorella, mia madre, mio padre in quelle condizioni è straziante avrei voluto morire senza vivere questa avventura.
La lettera è indirizzata proprio a te sorellina...non fare il mio stesso errore, cura la tua anima altrimenti vivrai un supplizio senza sapere dove andare a finire.
Adesso dove andrò?
Cosa mi riserva questa condizione?

Guardo un ultima volta i miei parenti prima di notare un puntino nero sul muro, mi avvicino...il puntino si sta espandendo da esso escono degli enormi tentacoli.
I miei parenti non lo vedono, sono tutti assorti a guardare il mio corpo...allora è venuto per me.
Un tentacolo mi prende il polso un altro mi prende la caviglia e mi trascina dentro questo buio infinito....

L'ultima immagine che vedo è la mia tumulazione, il mio corpo chiuso dentro la bara e murato...è tutto finito.

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