2- Fuoco

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Caddi in un vuoto infinito, senza tempo...senza spazio.

Vedevo solo una macchia di diverso dolore in fondo al buio. Man mano che si avvicinava si faceva più comprensibile.

Era un bosco fino a qui tutto normale, qualcosa però non combaciava...c'era una zona troppo illuminata. Fuoco. Inizia a dimenarmi, muovermi, girarmi, nuotare, sbracciare ma restavo sempre nello stesso punto.
Mi arresi al triste destino che sarei rimasto carbonizzato come una fetta di carne sulla brace.

L'immenso buio continuava ad abbracciarmi, il fondo era ancora troppo lontano sembrava quasi allontanarsi.
Nessun suono mi circondava, nessun odore pungeva il mio naso e soprattutto non c'era il pagliaccio, a dirla tutta non c'era anima viva e da un alto né ero felice dall'altro avrei preferito un aiuto da qualcuno.

Avrei tanto voluto arrivare in fondo a quell'immenso buio, arrivare in quel bosco, ma purtroppo mi aspettava non un albero ad accogliermi ma un immenso falò che mi avrebbe cotto a puntino.
Man mano che mi avvicinavo sentivo il calore aumentare...iniziai anche a sudare, non sapevo assolutamente come levarmi da quel guaio, continuai a pensare senza trovare soluzione.

L'impatto fu violento, caddi pesantemente al suolo ma non provai un dolore particolarmente forte, forse perché il bruciore che sentivo sulla mia pelle era talmente lancinante da farmi scordare tutto.
Iniziai a dimenarmi, con le forze che mi restavano mi alzai e misi a correre nella speranza di uscire da quel fuoco, ma purtroppo una via d'uscita non c'era.
All'estremo delle forze caddi a terra ancora una volta mi accasciai al suolo continuando a sentire le mie carni bruciare come se fossi della carne buttata dentro il fuoco per farla venire più saporita.

La mia testa toccò il suolo e i miei occhi si chiusero...

Θάνατος (morte) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora