Capitolo 1: New Start

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"Royals Academy of Tales"

Capitolo 1: New start

-Roze farai tardi per scuola! -urlò la madre dalle scale. La ragazza si riguardò allo specchio. I lunghissimi capelli color oro le arrivavano alle caviglie, gli occhi di un celeste cielo erano timidi, indossava la divisa alla perfezione e come sempre aveva un falso sorriso in volto. Scese le scale e osservò la madre, bella, sexy, bionda finta con occhi verdi, reginetta di bellezza che era convinta che solo la bellezza dovesse avere una ragazza e che l'aveva per anni costretta a lunghe ore di tortura per farsi "bella"

-Sei stupenda cara...sei anche fortunata sai? Una terza non è male per il college...magari per il prossimo compleanno ti regalo un impianto e la portiamo alla quinta che avevo alla tua età- bellezza naturale? Non esisteva per la modella

-Non voglio operazione mamma- le disse la figlia

La donna sbuffò- cambierai idea prima o poi, fila su, e ricorda, i quarterback sono ottimi ragazzi per diventare popolari!

Roze corse fuori casa seguita subito dal suo fedele lupo bianco dagli occhi blu, la madre glielo lasciava avere solo perché in cambio Roze aveva lasciato che la madre le facesse crescere i capelli così lunghi e che ogni settimana la portasse a farsi un ritocco dall'estetista. Era impossibile dire che Roze fosse brutta, era curata come una bambola di porcellana ma era anche impossibile dire che fosse quello che voleva lei. Voleva studiare, diventare un gran nome nel mondo del sapere e non essere la prossima Barbie girl sulla passerella di un concorso di bellezza o di una sfilata, voleva creare qualcosa, non essere osservata come un gioiello in vetrina, non era un oggetto e aveva un cervello funzionante lei. La madre non era cattiva solo era stata cresciuta con l'unico scopo di essere "perfetta" di sposare uno ricco e di fare figli perfetti. Neanche a dirlo ci era riuscita, anche se aveva fatto solo una figlia, e in più era anche una delle modelle più famose e belle che il mondo avesse visto in secoli, e non era poi crudele solo che era molto, forse troppo, basata sull'aspetto ma era infondo una brava madre, anche se aveva delle pretese assurde sui canoni di bellezza che Roze doveva tenere. Stava camminando con la borsa in mano quando si fermò davanti a una libreria. Se la madre scopriva che era in ritardo avrebbe inventato come solito che si era fermata in un negozio di scarpe, cosa che la faceva solo felice perché pensava che la figlia fosse come lei, la verità era che si fermava a comprarsi un libro o anche solo a vedere ciò che avrebbe poi preso di nascosto, quasi fosse un peccato che lei fosse intelligente o che amasse la cultura. Entrò e subito il proprietario, un signore ormai nel tardo dei suoi anni, dai capelli grigi e occhi azzurri coperti dalle lenti, le sorrise- Roseline, che bello vederti

-Bonjour- rispose lei- posso dare un occhiata in giro?

-Fa come se fossi a casa tua- le sorrise il proprietario- solo hai dieci minuti per non arrivare in ritardo a scuola piccola, mi sbrigherei fossi in te...

Lei annuì e si avvicinò di fretta alla sezione favole. Sì, amava quel genere, storie dolci e felici, ma lei amava anche i fantasy, l'horror, i noir, i temi psicologici, le opere che avrebbero terrorizzato la sua normale routine di sonno...

Quella era la sua vita, vedere la storia di altri, narrare la storia di altri era questo che voleva, voleva scrivere o meglio...raccontare storie altrui. Forse per questo amava i narratori anche se non erano mai personaggi veri e propri ma solo voci senza corpo.

Stava sfogliando i titoli con i suoi occhi quando il proprietario la richiamò- è ora che tu vada o farai tardi...Roseline- posò il libro e sospirò al solito si era persa nei suoi pensieri. Stava per uscire quando la fermò con una mano e le diede un libro di pelle con decori in oro e argento- per te...buona fortuna principessa

Royals Academy Of TalesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora