Un giorno come gli altri

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Beh, che dire, era un normalissimo giorno.

L'avrei passato con tutti i miei amici.

Louis Tomlinson, Harry Styles, Zayn Malik, Liam Payne, Taylor Swift, Selena Gomez, Ashton Irwin, Demi Lovato, Justin Bieber, Ed Sheeran, Lottie Tomlinson e quella cogliona di mia sorella, Eleanor Calder.

A volte era davvero insopportabile.

Le nostre storie erano davvero strane, tutte intrecciate, ma nessuno sapeva ancora nulla.

La sera avevamo programmato di andare al mare.

Io uscii di casa e andai a fare un po' di shopping, volevo mettermi in tiro per la sera.

"Eccola qui, la piccola Calder."

Qualcuno sghignazzò.

Oh no.

Mi girai e vidi il mio caro ex migliore amico, Calum Hood.

"Che vuoi?"

"Nulla, solo chiederti come stai, parlare un po'..."

I suoi amici dietro di lui risero.

"Oh stavo molto bene prima di incontrare te."

Lo squadrai dall'alto in basso

"Sto andando a fare shopping, vieni con me, magari riesci a vestirti decentemente e senza che la gente pensi che un gatto in calore ti sia saltato sui pantaloni o che tu abbia scuoiato un dalmata per farti una maglietta.

A proposito, belle le tue scarpine a punta, ti fanno proprio sembrare.. etero."

Sorrisi.

Lui si portava a letto come minimo tre ragazze alla sera, gli dava davvero fastidio quando gli altri gli davano del gay.

Lui si incupì e mi diede una spinta.

"Sei solo una stupidella. Fai attenzione a quello che dici."

Sorrisi maliziosamente scoccandogli uno sguardo di sfida.

"Altrimenti?"

Sorrise anche lui.

"Non fare la furba, potresti finire male."

"Ceeerto, come no."

Fece un passo in avanti fino ad arrivare praticamente attaccato a me e mi sussurrò:"Stasera vieni al vicolo davanti alla spiaggia, ti farò vedere io."

Lo spintonai e mi misi a ridere, tornandomene sui miei passi.

Ero una delle poche ragazze che non si era ancora portato a letto e quando ci provò si ritrovò il naso rotto.

Per questo motivo non siamo più migliori amici.

Sentii lui e la sua banda di ritardati andare alle moto ridendo.

E come si dice?

Il riso abbonda sulla bocca degli stolti.

Eeh già.

Entrai in un negozio, "Moments", era il mio preferito.

Mi provai un vestito e mi guardai allo specchio.

Ero troppo magra, quel vestito mi ingrossava, perfetto.

Mentre mi cambiai qualcuno aprì la tenda del camerino e mi girai di scattò coprendomi.

"Tina! Scusa, non sapevo fosse occupato"

Finii di tirarmi su i jeans e felice risposi: "Sel! Oddio da quanto tempo!"

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