Lavora sodo e sarai ricompensato

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Mi sveglio di prima mattina. Sono le 5 del mattino e approfitto di quel breve lasso di tempo prima dell'inizio degli allenamenti per riflettere sugli avvenimentu del giorno precedente. Vediamo... Sono stato estratto per la mietitura insieme ad Adriana, l'ho consolata durante il viaggio in treno, ho conosciuto i nostri mentori e ho partecipato alla sfilata di carri che però non ha avuto molto successo, almeno per il mio distretto. Dai tutto sommato non sono messo così male se riesco a sfruttare al massimo il mio cervello. Devo concentrarmi su ciò che mi riesce meglio e sfruttare le debolezze altrui. Mi viene in mente una frase che ripeteva sempre mio padre "Nosce te ipsum" ossia "Conosci te stesso". Questo proverbio antico potrebbe salvarmi la pelle, chi l'avrebbe detto?

Sono le 7. Il tempo è relativo quindi non mi stupisco che sia passato così in fretta. Mi faccio una doccia, mi metto dei vestiti puliti che trovo appesi a una sedia e scendo per fare colazione. Per le scale incrocio Adriana e le dò il buongiorno, lei ricambia e così ci sediamo vicini al tavolo. Luke e Dorothea ci stavano aspettando e iniziano a parlarci della sessione di allenamento "Esercitatevi con ciò con cui siete meno bravi e non fate vedere subito agli altri tributi le vostre capacità. Ad esempio provate un'arma o ad accendere un fuoco." dice Dorothea. Per un attimo rimango spiazzato ma mi fido di loro. L'esperienza spesso conta più dell'intuito.

Arriviamo nella palestra alle 9 in punto. Presto attenzione agli altri tributi. Tre coppie, probabilmente provenienti dai distretti 1, 2 e 4, stanno maneggiando spade e pugnali come se avessero imparato a farlo prima di imparare a scrivere. Il che probabilmente è vero. Loro sono chiamati favoriti e hanno più probabilità di vincere di chiunque altro dato che vengono addestrati agli Hunger Games fin dalla nascita, anche se sarebbe vietato.

Mi dirigo verso la postaziome dei nodi. Con le armi non voglio neanche provarci sarebbe uno spreco di tempo. Nel giro di un paio d'ore padroneggio senza difficoltà molti tipi di nodi. Mi sento soddisfatto, così decido di provare ad accendere un fuoco con dei rametti, delle foglie e un bastoncino. Vedo che Adriana ci riesce senza problemi così le chiedo di aiutarmi. È un'impresa ardua ma alla fine riesco ad accendere un fuoco. Mi sento felice e alzo lo sguardo verso Adriana. Lei mi sorride e per un tempo che mi sembra durare anni ci guardiamo negli occhi. Il cuore mi batte forte e inizio a sudare. Senza perdermi in una descrizione scientifica, credo di essermi innamorato. Le dico balbettando: "Bhe, gra-grazie" e lei con uno sguardo che potrebbe attirare a sé ogni tipo di oggetto "Figurati".

Durante il pomeriggio mi esercoto per riconoscere le piante velenose ma non apprendo molto dato che fisso continuamente Adriana. Sta imparando a usare l'arco, ma non c'entra mai il bersaglio. Tutti ridono ma io so che lo fa apposta, per illudere i tributi.

La cena si svolge in silenzio. Mi sorprendo che lo stilista non si sia ancora fatto vivo ma Luke dice che ha tanto da fare. Bhe spero che almeno il vestito per l'intervista faccia davvero colpo.

Il giorno dopo cerco di concentrarmi sulle piante velenose senza pensare ad Adriana. È difficile ma ne memorizzo circa una cinquantina. L'istruttore mi dice che è un ottimo risultato. Il pomeriggio ce l'abbiamo libero per preparare la nostra prova individuale. Ogni tributo avrà del tempo da solo con gli strateghi per dare il meglio di sé, dopodiché ognuno riceverà un voto da 1 a 12. Diciamo che spero di prendere almeno un 8, almeno per l'originalità.

Siamo in fila per la prova. Hanno congedato il tributo femmina del 2 perciò ora tocca a me.

Studio le dimensioni della stanza e dopo un minuto inizio il mio lavoro. C'è uno specchio su un lato della stanza, stacco il vetro con un laser costruito il pomeriggio prima. Fisso gli specchi in diversi punti della stanza e li ricopro da un sottile strato di un materiale speciale usato nel mio distretto in grado non solo di resistere al laser ma anche di rifletterlo. Gli strateghi, dapprima distratti, sembrano incuriositi, e si chiedano cosa possa mai combinare con dei framnenti di vetro. È ora. Pumto il laser verso uno specchio. Il raggio viene riflesse da uno specchio all'altro e nel giro di mezzo secondo l'intera stanza è coperta da linee rosse. Prendo un pezzo di metallo dalla mia tasca e lo lancio in mezzo alla stanza. Atterra diviso in 5 parti.

Siamo seduti sul divano. Io, Adriana, Luke e Dorothea. Sullo schermo appaiono i numeri che indicano i pumteggi dei tributi. Tutti i favoriti prendono o 10 o 11. La voce del conduttore, Ceasar, rimbomba nella mia testa: "Beetee Latior, 10!". Non ci credo, non me lo sarei mai aspettato. "Adriana Smith, 9!". Tutti le facciamo i complimenti, è eccitatissima. Chissà, forse ce la faremo davvero a vincere.

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Allora cosa ne pensate? Datemi consigli se potete, accetto sia quelli positivi che quelli negativi naturalmente. Un saluto e buona serata a tutti :)

I 36esimi Hunger Games: BeeteeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora