Scesi giù correndo per finire ciò che Damian aveva interrotto quando lo sentii urlare " Sai di fare schifo?!" mi scappò una risata.
Arrivai vicino al divano con un po' d'affanno e osservai quella splendida ragazza che vi era sdraiata sopra. Era nuda e coperta per metà dalla coperta che le avevo gettato addosso qualche minuto prima. Aveva le gambe aperte e mi osservava con un dito tra i denti sorridendo. "Vieni qui.." mi disse e di istinto mi gettai su di lei entrandoci dentro e urlando "THIS IS SPARTAAAA"
"Ahh!! ..sei proprio un coglione! Volevo solo abbracciarti, che cazzo ti è venuto?" Disse lei passandosi la mano sulla fronte.
"Scusa amore.." Dissi alzandomi e avvicinandomi a lei "La prossima volta ti faccio l'onda energetica" e le diedi un bacio sulla guancia che purtroppo non venne ricambiato perché mi diede uno schiaffo dritto in faccia facendomi sbattere vicino al tavolino che era di fronte al divano.
"Ti odio!"disse lei alzandosi e raccogliendo i suoi vestiti. "Stasera vado al Mc con Murya, ti va di venire?" Mi chiese. Io mi alzai con una mano sulla guancia ancora rossa e addolorante e le risposi "Va bene stronza, però deve venire anche Damian, come hai potuto vedere qualche minuto fa, dormirà a casa mia per qualche giorno, ti dispiace?" chiesi. "Nono va bene va bene.." disse lei sbadigliando e stiracchiandosi. Mi scappò una risata che soffocai con la mano, ma lei se ne accorse e venne verso di me gettandomi sul divano e iniziando a schiaffeggiarmi ovunque. "Dioo!! Perdonami! Smettila di prendermi a schiaffi Chadia!!" Urlai io mentre la mantenevo dai polsi. Si alzò e incominciò a vestirsi. Si mise il giubbino e girandosi mi lanciò un'occhiataccia e disse "Niente bocchini per una settimana." Non mi diede il tempo di replicare che si avvicinò alla porta per poi uscire sbattendosela alle spalle.
Donne.. pensai.DAMIAN'S POV
Mi alzai e controllai l'orario, erano ancora le 16:30, avevo ancora tempo per prepararmi. Sentii il portone sbattere e pensai che Chadia fosse andata via. Così mi spogliai e mi misi un maglioncino nero e la giacca di jeans blue, i jeans neri strappati e le Stan Smith verdi. Presi lo spazzolino dalla valigia e andai in bagno a lavarmi i denti. Mentre mi lavavo i denti mi venne in mente che forse era meglio mettermi anche un po' di profumo, così mi asciugai, spensi la luce del bagno e andai in camera a prenderlo. Ne spruzzai un po' sui polsi e sul collo e mi aggiustai la giacca di jeans avanti allo specchio. Presi il telefono e il portafoglio e andai al piano di sotto.
Trovai Adam ancora nudo sul divano. "Senti cazzone, ti dispiace se prende la tua macchina?"chiesi facendo gli occhi dolci.
Lui ruttò e sbuffando mi rispose "Ookay.. ah Damian"
"Si?"
"Senti, ho promesso a Chadia di andare a mangiare con lei stasera al Mc e le ho detto che saresti venuto anche tu, c'è anche la sua migliore amica Murya.. magari te la presento dai" disse. "Ci sarò" risposi io prendendo le chiavi dal tavolino. "Ora vado"dissi. "Alle 7 massimo ti voglio qui. Ah a proposito, con chi è l'appuntam.." non gli diedi il tempo di finire che mi chiusi la porta alle spalle, erano le 5 ed ero in ritardo. Mi avvicinai alla macchina e la aprii per poi sfrecciare via di corsa. Il bar dove ci eravamo dati appuntamento era a 5 minuti dalla casa di Adam, pochi isolati prima della fermata insomma.Parcheggiai la macchina di Adam lì davanti, la chiusi e misi le chiavi in tasca. Camminai fino alla porta e dalla vetrata notai che Meredith era già lì e stava chiedendo qualcosa al barista che in seguito le indicò un tavolo in un angolo del locale. Entrai e la seguii fino al tavolo, quando si girò e mi trovò dietro di lei sobbalzò e disse "Oddio! Damian.. mi hai fatto prendere un colpo"
" Hahaha mi scusi sig.na Richard, non volevo, vi avevo vista parlare con il barista proprio mentre stavo entrando e ho deciso di seguirvi al tavolo." Dissi io grattandomi la nuca.
"Chiamami Meredith.." rispose lei sorridendomi per poi sedersi.
Feci lo stesso anch'io e iniziammo a parlare aspettando il barista per poter ordinare.
"Bel posto qui, sicuramente meglio dei bar che c'erano nel mio paese." Disse ridacchiando. "Quindi lei adesso abita qui?" chiesi stupito. "Sisi, abito a fianco alla fermata degli autobus" disse lei e giurai di aver sentito delle farfalle allo stomaco. "Davvero? Anch'io!"risposi entusiasta. "Ah bene allora scambiamoci i numeri così qualche volta magari vieni a trovarmi dai" disse lei sorridendomi. E come no pensai tra me e me. Ci scambiammo i numeri di telefono e poi arrivò il barista per prendere i nostri ordini. "Per me un caffè macchiato amaro" disse lei. "Lo stesso per me" dissi io guardandola. Il barista si girò e tornò dietro al bancone a preparare i nostri caffè.ADAM'S POV
Quando Damian andò via mi alzai, chiusi la porta a chiave a salii sopra. Camminai lungo il corridoio e andai in bagno, di fronte la camera di Damian. Chiusi la porta e mi avvicinai alla doccia, aprii l'acqua e aspettai che si riscaldasse. Ogni tanto allungavo la punta del ditone per controllare la temperatura. Una volta calda entrai e iniziai a bagnarmi. Era così rilassante ..Andai in camera con un asciugamano attorno alla vita e con uno in mano per strofinarmi i capelli. Mi buttai sul letto e controllai l'orario sull'orologio appeso al muro di fronte a al letto. Erano le 6 e mezza e quindi deciso di addormentarmi 10 minuti.
DAMIAN'S POV
Finimmo di bere i nostri caffè e ci alzammo per andare a pagare. Una volta usciti dal Coco's bar mi offrii di riaccompagnarla a casa e lei accettò. Entrammo in macchina ma prima di mettere in modo dissi "Meredith.. devo dirti una cosa"
" Dimmi Damian" rispose lei mettendosi la cintura. So che avrei dovuto dirle cosa stavo provando davvero, ma non ci riuscii. "Ehm.. ceh.. vuoi venire a cenare con me e i miei amici stasera?"
"Scusami Damian ma non mi sembra il caso, davvero, sono la vostra insegnante e mi sentirei un po' a disagio, magari più in là" disse accarezzandomi la guancia. "Grazie comunque.." continuò.
Misi in moto la macchina ed uscii dal parcheggio. Per tutto il tragitto ci fu un silenzio imbarazzante.
Mi indicò quale fosse la sua casa e mi fermai per farla scendere. "Sono stata davvero bene, ci vediamo domani" disse e mi baciò sulla guancia, o meglio dire, all'angolo della bocca, ma cercai di non farci caso altrimenti me la sarei mangiata. "Io sono stato benissimo" le dissi. Uscì dalla macchina e mi salutò con la mano sorridendo per poi avvicinarsi al portone di casa sua. Controllai l'orario, erano le 7, così sfrecciai via ricordandomi che Adam mi aveva raccomandato di tornare per quell'ora, in modo da non fare tardi.Parcheggiai la macchina davanti casa di Adam ed entrai. "Boss, sono a casa"dissi, ma nessuno mi rispose e le luci giù erano spente. Le accesi e andai al piano di sopra in camera sua, lo trovai con un asciugamano in testa e una alla vita sdraiato sul letto che russava. "Ho visto Chadia scoparsi un tizio!" Urlai nel suo orecchio. All'improvviso si alzò in piedi sul letto facendo cadere l'asciugamano che aveva in vita e iniziò a urlare "Chi ha osato?!"
"Cazzo Damian, sei tu.." disse imbarazzato prendendo l'asciugamano a terra per coprirsi.
"Sei in imbarazzo? Lo stesso ragazzo che oggi mi ha sventolato davanti la sua proboscide ed è corso nudo per tutta la casa? Ma di cosa ti fai ragazzo mio?"dissi io incrociando le braccia al petto perplesso.
"Bla bla bla, che cazzo mi devo mettere?" Chiese lui infilandosi le mutande. "Io rimango così" risposi e andai in bagno ad aggiustarmi i capelli.
STAI LEGGENDO
Sex's teacher
RomanceBenvenuti alla Quebec High School. Il protagonista di questa storia è l'affascinante donnaiolo Damian Harrison, nonché figlio del preside. Damian si gode la sua vita andando alle feste, ubriacandosi e approfittandosi di qualunque ragazza, fin quando...