Parte 4

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John non si mosse, ma lo sentii gemere e questo mi invogliò ancora di più a continuare.
Appena mi staccai dal suo collo John mi sbattè al muro baciandomi. Sentivo la sua lingua nella mia bocca, era insaziabile.
Non aveva intenzione di andarci piano stavolta.

I miei pantaloni erano diventati troppo stretti e John lo sapeva, mi sentiva e io sentivo lui. Iniziò a togliermi la giacca e mi sbottonò velocemente la camicia iniziando a scendere con la lingua dalla mia bocca verso il mio ombelico.
Slacciò i miei pantaloni lasciandomi in boxer e tornò a baciarmi con foga.
Era il mio turno ora. Gli slacciai la camicia e i pantaloni in tempo record senza mai smettere di baciarlo e invertii le posizioni in modo che fosse lui contro il muro.
Mi inginocchiai davanti a lui, la sua erezione era ormai incontenibile.
Gli tolsi anche i boxer a senza aspettare presi la punta del suo membro in bocca. Sentii John gemere e alzai la testa per guardarlo. Lui mi sorrise incoraggiandomi e continuai a prenderlo in bocca.
Aumentai la velocità e John chiuse gli occhi e alzò la testa ansimando.
Continuai finché non lo sentii venire nella mia bocca, aveva un sapore stupendo.

Mi alzai e senza che mi lasciasse modo di reagire mi spinse verso la mia camera da letto.
Mi fece distendere nel letto e mi tolse i boxer.
In pochissimo tempo fu sulla mia erezione.
Iniziò lentamente, per poi accelerare e quando ero sul punto di venire si fermò drasticamente.
Lo guardai stupito e lui si avvicinò a me per baciarmi.
Si sdraiò sopra di me e sentii che era già di nuovo duro.

Mi girò e scese fino alla mia apertura che inumidì con la lingua, iniziò ad infilare un dito, poi due prima piano e poi veloce.
Lo chiamai con impazienza e lui capì.
Poco dopo mi penetrò. Appena entrato in me mi diede tempo di abituarmi a tutta la sua lunghezza.
Inizialmente il dolore era lancinante, ma piano piano John iniziò a muoversi e a spingere dentro di me.
Il dolore iniziale era già stato sostituito dal piacere. Sentivo John gemere contro il mio orecchio e questo mi fece eccitare ancora di più.
Ci girammo su un fianco senza che John uscisse da me e io iniziai a toccarmi.
In pochissimo tempo venni e poco dopo lo sentii urlare e venire dentro di me.
Poi uscì da me facendomi una smorfia di dispiacere e fastidio e si spostò lasciandomi lo spazio per appoggiarmi con la schiena e guardarlo.

"Come ti senti Sherlock? Ti ho fatto male?"

Non gli risposi, lo baciai facendogli capire che andava tutto bene. Meravigliosamente bene.

Si appoggiò poi sul mio petto abbracciandomi e lentamente lo sentii addormentarsi.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 23, 2019 ⏰

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"E se provasse lo stesso anche lui?" (Johnlock FanFiction) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora