E già... Purtroppo non esistono solo i sogni, ma anche gli incubi! Come quello che mi ha sveglia oggi!
Nel sogno, io col mio compagno Mauro e nostro figlio Alex siamo stati invitati a casa di una mia amica Sara, compagna di scuola alle medie e parte delle superiori al liceo artistico.
Appena arrivati ci accomodiamo tutti su delle comode poltroncine in un piccolo giardino posto davanti l'ingresso di casa, al centro c'era un tavolino con degli agrumi, la cosa strana è stata che ho preso un mandarino e l'ho sbucciato per darlo a Mauro. Perché strano? Per il semplice fatto che a me non piace nemmeno l'odore degli agrumi!
Come periodo presumo fossimo in estate, dato il sole, i vestiti leggeri che avevamo e anche il fatto che questa mia amica era andata a riempire la piscina che avevano sul retro.
L'appartamento era al piano terra di una serie di condomini a tre piani, posti tipo a schiera.
Non eravamo gli unici invitati, c'era anche altra gente che non conosco e non credo di aver mai visto in vita mia! Ad un certo punto Mauro si mette a parlare in spagnolo con un ragazzo anch'esso SudAmericano come lui, così io prendo mio figlio e seguo Sara per andare a cambiare il pannolino ad Alex, scoprendo che c'è anche un'altra ragazza con una bambina e altre 3 o 4 ragazze con loro, forse sorelle o semplici amiche.
Mentre aspetto che il posto adibito a fasciatoi si liberi, vado sul balcone lì accanto per osservare il panorama, quando...
Vedo uno dei palazzi del complesso condominiale con l'ultimo piano parecchio inclinato. La cosa mi è sembrata parecchio strana, così sono tornata dalle ragazze per chiedere se la cosa fosse normale, ma non faccio in tempo ad arrivare che la casa inclinata cade come fosse una costruzione dei Lego.
Spaventata, resto ad osservare le macerie, nella speranza di vedere qualche persona uscirne salva.
La cosa che mi ha spaventata ancor di più è stato sentire delle scossem di terremoto che hanno fatto crollare il secondo condominio adiacente al primo caduto, e ho realizzato che da lì a poco sarebbe accaduto anche a noi.
Corsi immediatamente dalle ragazze per avvisarle dell'imminente pericolo, dicendo di uscire all'estero, ma non feci in tempo a tornare nel piccolo giardino che in pavimento sotto di me si è inclinato facendomi scivolare fuori dal balcone, il quale non aveva più la ringhiera di protezione.
L'unica cosa che ho potuto fare, è stato afferrare Alex e stringerlo a me più forte che potevo, per proteggerlo col mio corpo dalla caduta.
Per fortuna finita la nostra corsa in discesa vidi che lui stava bene, mentre Sara e Mauro stavano già correndo spaventati verso di noi. Questa è stata l'ultima scena che ho visto prima di svenire.
Inutile dire che mi sono svegliata immediatamente col batticuore!
Insomma.. non proprio un bel risveglio dolce! Che ne dite?
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i miei sogni tra le pagine
Short StoryCiao a tutti! Questa non sarà una vera e propria storia, ma bensì la raccolta dei miei sogni. Sin da piccola ho sempre fatto tanti sogni, alcuni belli, altri brutti e anche qualcuno che un senso vero e proprio non aveva. Ricordo che spesso mia madre...