#Chapter1. My last chance

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“Mamma! Non trovo più il mio plettro! Sai mica dov’è?” Chiesi mentre cercavo disperatamente per tutta la stanza

“Si, l’hai lasciato in soffitta!” Mi disse, corsi verso la soffitta con la mia chitarra in mano e mi buttai sulla mia poltrona sacco.

Amavo suonare e comporre, era sempre stato il mio sogno lavorare nel campo musicale, sfortunatamente però non ero mai riuscita a sfondare in campo musicale, sono sempre stata una ragazza sfortunata, sentii il telefono vibrare, chi diamine poteva essere alle undici della sera!?

*telefonata*

“Pronto!?”

“Hey Nara! Ti ricordi di me!? Sono Betta!”

“Betta! Ciao!”

“Ciao! Senti ti vorrei chiedere una cosa…”

“Dimmi!”

“Senti, nella villa in cui vivo si è liberata una camera, ho chiesto ai ragazzi di non metterla in affitto perché mi sei subito venuta in mente tu, che ne dici ti interessa l’idea!?”

“Cioè di venire li a Londra!?”

“Esattamente!”

“Emh senti che ne dici se ti chiamo domani mattina e ti faccio sapere!?”

“Ok Nara! Allora ci sentiamo domattina ciao!”

“Ciao Betta!”

*fine telefonata*

Betta! Quanti ricordi trascorsi con lei! Lei si che era fortunata, era riuscita a realizzare il suo sogno, e forse ce l’avrei fatta anche io un giorno, non potevo credere che mi aveva chiesto di trasferirmi a Londra, appoggiai la chitarra alla poltrona e scesi di corsa in cucina dai miei genitori

“Mamma! Papà! Sentite posso andare a vivere a Londra!?” Chiesi sorridente

“Certo!” Mi disse mia madre

“C-Cosa!? Davvero!?” Chiesi stranita

“Emh si! Sei maggiorenne! La vita è tua e puoi fare ciò che vuoi!” Mi disse mio padre, non ci credevo! Davvero sarei andata a Londra!? Avrei incontrato di nuovo la mia amica! Non riuscivo davvero a crederci, sembrava tutto così assurdo, andai in camera mia e dopo essermi cambiata infilai nel letto e mi addormentai pensando che avrei vissuto a Londra, wow!

*Bip Bip Bip*

Accidenti alla sveglia! La spensi e mi alzai dal letto, mi feci una doccia il più veloce possibile poi mi vestii con una maglia bianca e una camicia a quadri rossi e blu e con un paio di Jeans, feci colazione e chiamai nuovamente Betta

*telefonata*

“Buongiorno Betta!”

“Giorno Nara!”

“Vengo a Londra!”

“Davvero!? Perfetto! Quando arrivi!?”

“Non lo so, devo ancora vedere per il volo mandami un messaggio con l’indirizzo!”

“No tranquilla! Fammi sapere e ti vengo a prendere io all’aeroporto!”

“Ok! Allora appena so qualcosa ti mando messaggio!”

“Ok allora ciao!”

“Ciao!”

*fine telefonata*

Cavolo adesso dovevo prepararmi per il viaggio, prenotai il biglietto e poi dissi a Betta che sarei arrivata verso le sei del giorno dopo, per fortuna avevo fatto in tempo per il biglietto o avrei dovuto aspettare una settimana, iniziai a preparare la valigia e ovviamente presi la mia chitarra, non potevo vivere senza la mia chitarra, era tutto per me.

Presi i miei Cd, e tutte le cose per me più importanti, il resto della giornata lo passai normalmente, quella notte non riuscii a dormire, ero troppo emozionata, rivedere la mia amica dopo così tanto tempo.

Era mattina, una normale mattina, feci la doccia poi mi vestii, feci colazione e iniziai a girare per la città, in attesa della partenza, pranzai e poi salutando i miei genitori, mia sorella e i miei amici andai in aeroporto, mi addormentai con la musica nelle orecchie e mi risvegliai per colpa di quella voce che diceva del nostro imminente arrivo, scesi dall’aereo, dov’era lei!? Dovevo trovarla…

“Nara!” Sentii dire da lontano mi girai e…

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