Fear {Yoonmin}

6.

Continuando ad abbracciarlo. Mi siedo anch’io per terra non mollando la presa su quel ragazzo. Dopo un quarto d’ora, lo sento calmarsi un po’ e lo guardo.

È veramente distrutto...

Dopo aver smesso di piangere, mi stacco leggermente da Yoongi, cercando di regolarizzare il respiro.

"Va meglio?"

Chiedo mollando la presa.

Non gli rispondo: a lui non devo nessuna spiegazione.

"Va bene. Ho capito..."

Lo guardo nel modo più freddo che riesco a fare. Mi rimetto in piedi, porgendogli una mano per dargli una mano ad alzarsi.

Mi rialzo da solo. Lo so che può sembrare un discorso da egoisti: nel momento di difficoltà usi Yoongi, poi, una volta ripreso, lo lasci da solo. Non è colpa mia se ho una dignità tale che mi porterebbe a buttarmi da un ponte piuttosto che ammettere che sono nel torto.

Infondo, è stato lui a rovinarmi la vita, a seguirmi fini a qui e a decidere di aiutarmi. Avrebbe potuto benissimo andarsene.

Si rialza da solo: bene. Il nervoso comincia ad aumentare. Mi giro dall’altra parte e, senza neanche salutarlo, me ne torno a casa.

Da una parte, sono anche felice che Yoongi mi abbia abbandonato così malamente sul marciapiede, mentre dall'altro, mi sento comunque tremendamente in colpa e anche, diciamo, in imbarazzo per aver pianto in quel modo davanti a lui.

Finalmente arrivato a casa, mi sdraio sul letto, non volendo pensare più a niente.