Fear {Yoonmin}

62.

Meno di 10 minuti e siamo davanti
a casa di Jin.

"Ufff... ecco un'altra delle cose
più difficile che abbia mai fatto
in vita mia."

"Rilassati... ci sono qua io. Non ti succederà niente."

Gli dico prendendolo per mano, suonando subito dopo il campanello.

Porca troia... porca troia... porca troia...

Ad ogni imprecazione, stringo sempre di più la mano di Yoongi e mi faccio sempre più piccolo.

Porto Jimin al mio fianco, guardandolo un attimo.

"Ma buonasera!"

Esclama Hobi aprendoci.

"Ciao Hobi..."

Mi rilasso un attimo vedendo Hoseok.

"Ciao Hobi-hyung..."

Hobi di avvicina a Jimin e lo abbraccia subito dopo.

"Ciao piccoletto! Dai entrate...."

Entro portando Jimin con me, il quale sembra sempre più preoccupato.

Non mi stacco un secondo dal braccio di Yoongi. Essere entrato mi fa sentire ancora più in trappola.

PERCHÉ CAZZO HO ACCETTATO!?

Entriamo in cucina dopo esserci tolti i giubbotti, guardo Jimin stringendogli la mano. Appena entriamo nella stanza noto subito Namjoon che sta scrivendo qualcosa al computer e Jin che, come il suo solito, sta cucinando qualcosa.

Non faccio neanche in tempo a
salutare i due, che entra Hobi
urlando.

"Eommaaaaaaa sono arrivatiiiii!"

Guardo malissimo Hobi prima di salutare gli altri e subito Jin si avvicina a noi con ancora la spatola in mano.

Sobbalzo un secondo per l'urlo si Hoseok. Poi vedo un ragazzo avvicinarsi a noi e la mia ansia sale sempre di più.

"Tu devi essere Jimin."

Mente spudoratamente Jin dato che lo conosce già e Jimin lo sa bene. Si abbassa al suo livello guardandolo negli occhi.

Esco un minimo da dietro Yoongi.

"C-Cosi mi fai s-sentire basso..."

In questo momento, mi sento
altamente un bambino, ma non
è colpa mia se ho paura di
questi tipi.

Si avvicina un altro po a Jimin.

"Sei così carinooooo!"

Dice Jin strizzandogli una guancia.

Sorrido a quel gesto.

"Aish...."

Mi la mento un po' per quel commento ed, allo stesso tempo, sorrido un po'.

Vedo Jin girarsi verso di me guardandomi male.

"E tu sei un disgraziato che non risponde ai messaggi!"

"Scusa mamma..."

Dico prendendolo in giro, mentre sbuffa sonoramente.

Dopo aver sorriso leggermente a quello scambio di battute, vedo il ragazzo seduto al computer alzarsi e venire da noi. È ancora più alto del primo e ciò mi fa scappare un piccolo urletto poco femminile, nascondendomi di nuovo.

"Vedi? Fai paura a tutti."

Dice Jin ironizzando, dando poi un bacio al suo ragazzo e ritornando ai fornelli.

Mi sorprendo di quel piccolo e leggero scambio di affetto in pubblico.

Mi hanno spiazzato.

"Ciao ragazzi. Piacere Jimin, sono Namjoon."

Dice facendo un piccolo inchino a
Jimin sorridendo.

"C-Ciao..."

Ho la voce alzata di qualche tono in
più rispetto al normale per via
dalla paura.

"Ragazziiiiii! Venite, che è pronto!"

Urla Jin dall’altra stanza.

Guardo Jimin sorridendo.

"Che ti avevo detto?"

Gli dico camminando verso il tavolo, tenendolo sempre stretto a me.

Mi siedo a tavola e sono obbligato a scoprirmi del tutto agli altri ragazzi. Quando poi mi arriva il piatto mi blocco.

"Buon appetitooo!"

Urla Hobi dall’altro lato del tavolo.

Mi giro verso Jimin e noto che non ha ancora toccato niente nel piatto.

"Non mangi?"

"Lo sai che mangio poco. Sta mattina
ho fatto colazione, quindi non mangio anche il pranzo di solito..."

Gli dico a bassa voce.

"Puoi dirmi perché?"

Gli chiedo facendo la voce più dolce
che riuscivo a fare.

Oramai mi sono abituato a dirgli tutto anche se potrebbe ferirlo.

"Da quando venivo bullizzato, ho iniziato a mangiare di meno per il mio aspetto... lo faccio tuttora per
dimagrire ancora."

Sospiro, prendendogli la mano e guardandolo negli occhi.

"Non pensare più a quello che dicevo e facevo. Non devi dimagrire: sei perfetto così. Anzi, sei anche troppo magro....
lo so che ormai è tardi e che ormai quel che è fatto è fatto e mi dispiace, ma almeno provaci."

Dico stringendolo un po’ la mano.

Sospiro e abbasso un po' gli occhi.

"Va bene..."

Prendo la forchetta e, appena assaggio
il Kimchi di Jin, mi si illuminano
gli occhi e ne faccio fuori 2 piatti.