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Il giorno dopo era lunedì e mi svegliai con il pensiero fisso sulle labbra di Justin sulle mie, non capivo ancora perché lo avesse fatto e per tutta la notte non feci che pensare a questa cosa.

Mi decisi finalmente di alzare il culo dal letto e vestirmi per andare a scuola, presi velocemente un paio di jeans e una maglietta e me li infilai per poi correre per andare a scuola visto che ero praticamente in ritardo

"Mamma,io vado, ti voglio bene,ricordati di venirmi a prendere e ciao"dissi in fretta non lasciandole neanche il tempo di rispondere

Iniziai a correre in fretta,stavo per attraversare la strada quando vidi una macchina nera venirmi incontro "Stai più attenta stron-" disse a quel tizio, mi girai verso di lui e mi accorsi che si trattava di Justin "JUSTIN PK NON CONTINUI LA FRASE,DIMMI CHE SONO UNA STRONZA DILLO"gli gridai in faccia e continuai per la mia strada

Ero letteralmente in ritardo. Decisi di saltare la prima ora di lezione e sedermi davanti alla porta dell'aula di matematica, so che il prof mi metterà ma non mene frega un cazzo e so anche che Lara mi farà un culo grosso quanto la mia testa visto che non ero a lezione a farle compagnia

La campanella suono e mi alzai rapidamente per aspettare Lara.
"DOVE CAZZO ERI FINITA" gridò Lara facendomi spaventare "Non hai bisogno di gridare così comunque mi sono svegliata tardi e sono arrivata in ritardo" dissi con gli occhi fissi su di lei "Scusa non volevo" iniziò a ridere "Cass possiamo parlare"disse una voce dietro di me, ancora lui sempre lui "Non ho niente da dirti Justin quindi lasciami in pace"sussurrai neanche guardandolo in faccia "Ti prego Cass un secondo poi ti lascio in pace"mi supplicó "Ho detto di no,non ti è bastato gridarmi contro che sono una stronza e baciarmi senza motivo" dissi girandomi verso di lui " Cass lo fatto soltanto pk stavi male e non la smettevo di piangere e non mi puoi dire che non ti è piaciuto" sghignazzò "JUSTIN SAI UNA COSA.....SEI UNO STRONZO DI MERDA" gli gridai in faccia e me ne andai insieme a Lara verso la classe di inglese

"Allora....non mi devi dire niente" Lara poteva anche stare zitta e dimenticare tutto " No se vuoi delle informazioni chiedile a tuo fratello sono appena arrivata in questa città è lui inizia già a stressarmi come fai a sopportarlo?" Non rispose.

L'ora di inglese passó lentamente,non feci altro che pensare a Justin e allo stupido bacio che ci siamo dati
La campanella suonò e mi precipitai fuori dalla classe mentre Lara mi correva dietro "CASSANDRA PATTERSON TROIA DI MERDA COME HAI OSATO EH?" Sentii qualcuno urlare,mi girai, vidi Clar e non feci neanche  in tempo a rispondere che mi sentii un pugno in faccia da parte sua.

Caddi a terra,mi ritrovai lei sopra di me che continuava a darmi pugni con tanta violenza.
Non riuscivo a reagire non avevo forze, sentivo le lacrime scendere,mischiandosi al sangue. Finalmente qualcuno mi tolse di dissi quella pazza, Lara mi aiuti ad alzarmi (lei ha cercato di fermare Clar).
"Cassandra me la pagherai" disse alla fine, staccó le mani di Justin dal suo polso e se ne andò.

"Cass è meglio se ti portiamo in infermeria, sei ridotta malissimo" replicò Justin "Portiamo?" Cercai di alzare la voce ma non riuscivo, mi faceva male tutta la faccia.
"Tu non dovresti neanche essere qui, è per colpa tua se adesso sono ridotta così, io non voglio il tuo aiuto quindi adesso fatti i cazzi tuoi me la so cavare anche da sola e ti prego non ronzarmi intorno sono stufa dei tuoi giochetti Justin adesso me ne torno a casa" dissi, cercai il telefono per chiamare mia madre per farmi venire a prendere, mi sarei curata a casa non volevo passare neanche un minuto in più in questa scuola.

ODIO E AMOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora