Emily Milton è una ragazza di 17 anni si è trasferita da poco in un nuova scuola e vive in Inghilterra con il suo cane Billy e suo fratello di 22 anni Travis.
Odia darsi arie e non ha mai avuto particolari problemi a socializzare . Cosa succederà?
Non capisco , apro un occhio. Eccolo qui , Billy o meglio , il suo enorme nasone sul mio e il suo corpo disteso totalmente su di me.
Amo il mio cane , non so cosa farei senza i suoi buongiorni esuberanti .
Inoltre è l'unico essere di sesso maschile che mi sia mai stato accanto per così tanto a lungo .
«Emily, sei sveglia?»
Ma che razza di domanda è , ovvio che sono sveglia se non sono coricata ed ho gli occhi aperti .
«Si , buongiorno» rispondo dunque alla domanda del mio fratellone.
«Bene tra poco partiamo»
Ed ecco ci risiamo. Eccola. La sento. Quella sensazione . Quel mal di pancia . Eccola qui . L'ansia .
Mi ero quasi dimenticata che oggi devo andare a scuola .
Perché quasi ? Perché è da circa due mesi che preparavo il mio organismo per non collassare appena messo un piede dentro l'istituto .
Ok , facciamo il punto della situazione .
Mio fratello mi ha appena portato a scuola e mi sta salutando .
Ah cavolo, devo rispondergli 《Si ci vediamo dopo》 dico .
In realtà non so cosa mi ha detto ma spero che la mia risposta soddisfi le sue aspettative di saluto .
Ad ogni modo , mio fratello se n'è andato , sono sola , sono a scuola e soprattutto sono ferma da 5 minuti davanti al cancello .
Cammino per il giardino davanti all'edificio , è molto grande .
Diviso in tre sottoedifici , i due ai lati sono più bassi rispetto di quello al centro , ma per ora non mi interessa sapere cosa siano .
Bene , ora devo trovare la segreteria.
Obbiettivo difficile per una appena arrivata e che si è svegliata circa 30 minuti fa .
Qualcosa mi spinge a pensare che dovrò addentrarmi in questa selva oscura da sola e per giunta perdermi probabilmente .
Arrivo davanti alla porta e la apro .
In una parola quello che vedo : fastidio .
Gente , molta gente , odio la gente .
Ci sono alcuni studenti davanti ai loro armadietti , altri che stanno con i loro presunti amici ma si vede lontano un miglio che vorrebbero tornare a dormire e ...
Oh cavolo ma che schifo, due tipi si stanno apertamente slinguazzando davanti all'ingresso.
Mi lascio sfuggire una smorfia di disgusto .
Continuo a camminare fino a quando non sbatto contro una ragazza , ma io dico che palle , devo già scusarmi e fare finta che mi interessi qualcosa del soggetto .
《Oddio scusami stai bene?》 Chiedo alla bionda/mora palesemente tinta davanti a me , appena alza il capo la guardo , ha gli occhi scuri e il naso esageratamente perfetto .
《Tranquilla non importa ! Sei nuova? Non ti ho mai visto qui? Come ti chiami?》
Adesso devo per forza fare finta di essere socievole.
《Emh , si sono nuova e sto cercando la segreteria . Potresti portarmici per piacere che non ho voglia di perdermi?》
Vado dritta al punto , non vedo l'ora di poter tornare nelle calde braccia del mio letto .
《Certo seguimi!》la sua voglia di vivere mi sta urtando ma farò finta che vada tutto bene .
Stiamo camminando da 3 minuti .
Ma io dico . Può essere così enorme un posto?
Finalmente si è fermata .
Così , contenta di essere arrivata la raggiungo mettendomi di fianco a lei .
Ma aimè la moretta si è bloccata per fissare in modo strano e inquietante un tipo .
Che palle proprio quella innamorata dovevo cercarmi .
Ok lo sta fissando da troppo , adesso attiro la sua attenzione
《Oddio mi ero dimenticata di una cosa... Io devo raggiungere la segreteria , scusami ma vado a perdermi》dico per vedere la sua reazione , non ho nessuna voglia di girare da sola .
Di risposta la ragazza si scuote .
《Oh si scusa , ma adesso devo andare , comunque la segreteria è qua a destra》...
Borbotto un grazie e cammino velocemente verso la mia meta
Sbatto contro un individuo .
Non lo guardo nemmeno ed esclamo 《Senti sono di fretta , mi dispiace ciao》e riprendo per la mia strada .
Quando capisco che non riesco a muovermi mi giro .
Quell'INSULSO essere ha messo le sue SUDICE zampe sul mio gomito e mi sta TOCCANDO e di conseguenza NEGANDO la mia libertà di movimento .
Mi libero della sua stretta e lo guardo indignata .
Ha i capelli marroni e gli occhi azzurri . E guarda caso . Mi sta già sul culo .
《Davvero non hai delle scuse migliori?》risponde ammiccando , alzando e abbassando le sopracciglia.
Cristo , ma che vuole questo
《No , ti ho già chiesto scusa , ora se permetti vorrei andarmene 》dico abbastanza scocciata .
Fa per dire qualcosa evidentemente sorpreso e deluso della mia risposta.
Ma una ragazza si pianta davanti a lui dicendogli qualcosa .
Così colgo l'occasione per scappare .
_________________________________________
BUOOOONGIORNO
È il mio primo capitolo della mia prima storia . Mi scuso per eventuali errori , ma sto scrivendo tutto questo in un momento di noia . Accetto qualsiasi tipo di critica .
Ragazzi questa è Emily
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
È tutto molto provvisorio , per ora sto solo scrivendo la storia , non so se la pubblicherò .
