Capitolo 3

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-Era davvero ottima questa zuppa Davide.- dice Leda leccandosi le labbra e sorridendo, mio cugino scoppia a ridere.

-A che ora andiamo Dada?- chiedo a mio cugino guardando l'orologio.

Dada era il soprannome che davo a mio cugino quando ero più piccola.

-Beh, sono le 20:30...io direi nelle 22:00,così avete un pò di tempo per farvi belle.- risponde facendomi l'occhiolino.

-Va bene.- dico e mi alzo per raggiungere la mia camera e rivoltare la valigia (ancora rigorosamente da sistemare) e scegliere qualcosa di perlomeno decente.

Dopo mille estenuanti cambi trovo un vestito che mi ha regalato la mia amica Valentina per il mio ultimo compleanno,l'anno scorso.

Lei lo aveva definito "Ad alta scopabilità" e la cosa mi mette parecchio in imbarazzo,ma non ho nulla di meglio.

Devo ammettere che mi sta molto bene, è un vestito bianco,aderente nei punti giusti e mi arriva appena sotto il sedere.

Vado in bagno, decido di lasciare i capelli sciolti e mi trucco leggermente.

Quando esco dalla porta trovo Leda che si guarda le unghie con molto interesse.

Spalanco la bocca e lei quando mi nota lei fa lo stesso.

Indossa un vestito nero, poco più lungo del mio e un paio di tacchi dello stesso colore.

-Non male.- dico annuendo e lei scoppia a ridere.

Mio cugino ci chiama e noi scendiamo,entriamo in macchina e partiamo alla volta della discoteca.

La discoteca si chiama "Roses".

C'è tantissima gente e dobbiamo praticamente fare a spallate per arrivare in pista.

Dopo mezz'ora di movimenti improponibili Leda mi avvisa che va a prendere qualcosa da bere.

Io continuo a ballare tranquillamente,fino a quando due mani si appoggiano sui miei fianchi.

Mi volto per guardare colui che tocca ciò che non dovrebbe toccare e scopro che è un ragazzo alto e moro,con un paio di occhi verdi.

È ubriaco fradicio.

-Sei davvero la fine del mondo tesoro.- sbiascica a fatica impappinandosi ogni due parole.

-Grazie,ma ora mi fai la cortesia di levarti da dosso e di smetterla di provare a palparmi il sedere?- chiedo retorica allontanando le sue mani un altra volta.

-Perché dolcezza,non ti piace?- chiede avvicinandosi a me.

Cazzo.

-Scusami, ma lei ha altri impegni ora.- dice una voce dietro di me.

Una voce che ho già sentito.

Mi giro,e niente poco di meno di Luke Figo Hemmings sta uccidendo l'ubriacone con lo sguardo.

Spalanco la bocca.

Il tizio alza le braccia in segno di resa e si allontana.

-Grazie, ancora. Ti è presa la mania di salvarmi oggi?- chiedo sorridendo al ragazzo davanti a me.

-Le cose belle vanno preservate.- mi risponde sorridendo.

Sbianco,quello era per caso un modo di dirmi che sono bella?

-Beh sono felice di rivederti.- continua ed io annuisco diventando rossa come un pomodoro.

Luke's POV

È davvero bella quando arrossisce, beh lo è sempre in realtà.

-Ti va di ballare?- le chiedo prima che il mio subconscio mi dia dell'idiota.

Lei diventa ancora più rossa mentre si guarda i piedi con fare imbarazzato.

Le mie dita si muovono da sole mentre si posano sotto il suo mento e le fanno alzare leggermente il capo.

Le sorrido per incoraggiarla arrossendo anche io.

-Va bene.- risponde sorridendo.

Non ci credo,ha detto di si.

Iniziamo a ballare insieme e giuro di non essere mai stato così bene prima di allora.

*angolo autrice che ancora non ci crede*

Premetto che non so come accidenti ho fatto ad aggiornare così in fretta. Ho avuto ispirazione improvvisa.

Meglio così no?

Spero che il capitolo vi piaccia!

Un bacio,Ila.

My Italian Love Affair // Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora