La felicitá

77 7 3
                                        

Tante volte mi sono chiesta:<chissà che sapore ha la felicità!>.
Mi sarebbe bastata una sola volta essere felice,una, UNA!
Un solo giorno in cui sapevo che sarebbe successo.
C'è chi la trova con un amico, c'è chi la trova con il proprio fidanzato/a, c'è chi la trova nelle feste di compleanno, c'è chi la trova persino nei posti più nascosti.
Altri la trovano negli sport, negli hobby , in ambito lavorativo quando realizzano il proprio sogno, quando ridono per una barzelletta, quando trovano finalmente una serie tv che li appassioni.
Ma... questo non ha niente a che fare con la felicità.
É solo un'illusione!
Lo sport, il lavoro, l'amico, trovare la tua anima gemella ecc.
Queste cose possono solo colmare quel vuoto che abbiamo.
Può sembrare che voi avete  la necessità di fare nuove amicizie, andare alle feste, uscire, divertirvi, ma voi non lo state facendo perché vi piace, a volte sì ma la causa di queste azioni è dovuta ad un vuoto.
Quel vuoto che sentite ogni volta che vi sentite in colpa per qualcosa che avete  fatto, una giornata storta, un pensiero che non riuscite a togliervi dalla testa.
Questo é solo uno stupido vuoto che voi cercate di colmare con qualcosa che non vi arricchirà mai.
Perché quel vuoto non sono altro che le vostre debolezze, le vostre incertezze, le vostre paure e dovete conviverci.
Lo abbiamo tutti quel senso di vuoto e per colmarlo, lo colmiamo con queste cose.
Queste cose servono ovviamente ma non vanno confuse con la felicità.
E no! La morale non sarà affatto:"La felicità si trova dentro di voi".
E no! Non sarà nemmeno:"La felicità è nelle piccole cose".
Vabbè ci tenevo a precisarlo nel caso voi foste molto frettolosi.
Comunque stavo parlando del vuoto.
Quando vi svegliate la mattina, la prima cosa che fate qual é?
Alzarvi giusto?
Aprite gli occhi, e davanti a voi c'é il vostro amatissimo cellulare, perché ovviamente la prima cosa che vedete (appena svegli)è se ci sono dei messaggi.
No, la morale non sarà nemmeno: "Staccatevi dal cellulare!".
Chi dice questa stronzata penso sia un ipocrita.
Vabbè insomma, vi alzate, prendete il telefono guardate se ci sono messaggi e andate a fare colazione(sempre se non siete persone ritardatarie come me e quindi non fate proprio colazione, neanche ci pensate).
Dopo aver fatto colazione vi preparate e successivamente andate a lavoro/scuola.
Ritornate a casa, mangiate, vi lavate e dopo andate a dormire.
Tutte queste azioni sono monotone direte.
Mettiamo caso che un giorno andate ad una festa di compleanno.
É la festa del vostro migliore amico, la vostra emozione sarà sicuramente tantissima, sarete sicuramente "felicissimi" direte.
Tutto procede per il verso giusto finché... il vostro amico si arrabbia con voi.
Voi assocerete  la vostra rabbia e tristezza a quel giorno.
Anche se per 4 ore siete  stati bene a quella festa.
Voi ricorderete solo quel momento, ovvero il momento in cui avete  litigato con la persona alla quale tenevate  tanto.
E se... aggiungiamo anche che per colpa di quella festa la vostra amicizia è finita per sempre con questa persona?
Non penso ricorderete che a quella festa per 4 ore siete stati bene, tranquilli e senza pensieri.
Ecco vedete? Ho stravolto tutto lo so, ma... per 4 ore siete stati bene.
Ecco voi non potete dire che siete stati felici di essere ad una festa, potete dire invece che siete stati bene.
Stare bene eh?
Eh già! Voi potete stare bene con la persona che avete al vostro fianco, potete stare bene sentendo una barzelletta.
Potete stare bene ascoltando un po' di musica, facendo degli hobby ecc.
Ma non potete dire di essere felici, perché la felicità è un qualcosa che si ottiene con fatica anche , si dona, non è uno scambio, non è  un sorriso forzato.
Non é di certo fare una donazione per restare puliti sulla coscienza.
Non é fare un regalo costoso o riceverlo, ma dire ciò che provate, ciò che pensate di quella persona affinché lei possa sentirsi unica e speciale.
Mi ricordo ancora quando la nostra professoressa di italiano ci diede un foglio e disse di disegnare un fiore e ad ogni petalo dovevamo scrivere il carattere dell'altro.
É stato così difficile! Non sapevamo descrivere l'altro! Ma una volta che finimmo il lavoro è stato fantastico vedere le facce dei miei compagni che mostravano un sorriso leggiadro,spontaneo.
Sembrava  che i loro volti dicessero :<Veramente gli altri pensano questo di me? Veramente gli altri credono che io sia estroversa?>
É davvero bello rendere felici gli altri. Quel vuoto per un attimo sembra svanito, sembra non esserci mai stato.
È bastato un attimo per essere felici.
La FELICITÀ LA RAGGIUNGERETE SOLO QUANDO FARETE UN REGALO AGLI ALTRI E NON A VOI STESSI.
LA FELICITÀ DURA SOLO POCHI ISTANTI, MA PUÓ DURARE ANCHE DI PIÙ, SIETE VOI A DECIDERLO.
Può essere con le parole, può essere un vostro pensiero nei loro confronti , può essere farle  dei complimenti, scrivere una lettera, fare un disegno.
Queste azioni le potete compiere sia con persone che conoscete, con persone che amate, a cui volete bene, ma se le farete a persone che non rientrano nella vostra sfera emotiva sarà ancora più gratificante vederle felici.
Sono davvero tante le idee per rendere gli altri felici. É solo così che otterrete anche voi la felicità.
Dare, e dare, "DONARE!".
É questa la vera FELICITÀ.

Mi conosci? Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora