La campanella dell'inizio scuola suonò e a sovrapporre il suo tintinnio ci furono le voci degli studenti della prestigiosa scuola per ragazzi di ricche famiglie,che rientravano contro voglia nell'istituto di Londra che li avrebbe riportati a lavoro dopo un lungo periodo di vacanze.Alcuni erano entusiasti per il fatto di conoscere nuove persone, altri semplicemente depressi per il peso di dover riprendere il pesante ritmo dello studio.
Ma fra queste persone ce n'era una che non apparteneva a nessuna di queste due categorie e camminava da solo in mezzo ad una folla di ragazzi con espressioni diverse dalla sua, fredda e atona: Ciel Phantomhive,giovane rampollo della nobile famiglia, esperta nella produzione di giocattoli e dolci.
Già a soli 13 anni aveva la conoscenza di un liceale e un'intelligenza fuori dal comune.
Quando i genitori erano via per lavoro si occupava di mantenere l'azienda nel suo massimo splendore comportandosi proprio da perfetto presidente della Phantom Company.
I suoi occhi erano azzurri come il cielo in primavera privi di qualsiasi nuvola, oppure come un lago di montagna dall'acqua cristallina.
La conformazione del viso è stata ereditata dalla madre, Rachel, mentre l'aspetto in generale dal padre, Vincent.
Riguardo al carattere, piuttosto freddo e solitario, è molto probabile che sia dovuto al fatto che non abbia mai avuto nessuno con cui confrontarsi alla pari o semplicemente qualcuno che lo capisse.
Si fermò per poi alzare lo sguardo e osservare il bianco muro dell'istituto che rifletteva la luce solare così bene che fu costretto a portarsi una mano davanti al volto.
"Un altro noioso anno di scuola" pensò il ragazzino sospirando quando un urlo stridulo lo destò dai suoi pensieri.
<<Ciiiiiiiieeeeeeeeeeeeeeeeeel!>>
Nemmeno il tempo di voltarsi del tutto che venne preso per le mani e fatto roteare come una trottola.
Ormai gli studenti erano abituati da quella routine che si presentava ogni giorno, così avanzarono indisturbati possibilmente facendosela alla larga dalla biondina che aveva assalito il giovane nobiluomo.
Quando ella si fermò con la sua risata cristallina, il ragazzino si tirò faticosamente in piedi in preda alle vertigini mormorando il nome della giovane
<<Elizabeth...>>
Stava per continuare con un rimprovero per il suo sconvenevole comportamento ma la bionda rispose subito ad un millimetro dal suo volto.
<<Quando imparerai a chiamarmi Lizzy?!>> Chiese imbronciata.
Ciel fece un lungo sospiro cercando di calmarsi,per poi dire
<Possibile che tu debba fare questa scenata ogni volta?!Non sei più una bambina mettitelo in testa!>><<Uffaaaa!>> Rispose lei.
<<Come sei noioso>>
Sbuffò per poi attaccarsi al suo braccio.
<<Non posso farci niente se mi sei mancato!>><<Ma se ci siamo visti ieri>> Replicò il giovane.
<<Beh,ma ieri era un giorno di vacanza ed ora si torna a scuola!>>
Rispose lei sempre con il solito sorriso raggiante.Ciel sospirò di nuovo esasperato.
<<Sei sempre la solita...>>
Sussurrò facendola ridacchiare come se fosse stato un complimento.Elizabeth Middleford era la compagna d'infanzia del giovane nobile e anche la sua promessa sposa.
Visto che l'unione era stata scelta dalle rispettive famiglie, Ciel non è mai stato d'accordo su tale decisione e a malapena sopportava Elizabeth,o per meglio dire Lizzy, come lei si vuol far chiamare, con i suoi comportamenti infantili.
STAI LEGGENDO
The Black Teacher-Kuroshitsuji Black Butler
FanfictionCiel Phantomhive è il giovane rampollo della famosa industria Phantom, tanto nobile nel portamento, quanto fin troppo arrogante. Nel suo nuovo anno scolastico ritroverà vecchie amicizie, ma farà anche nuove conoscenze, fra cui il nuovo e attraente d...