4) INSOPPORTABILE

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"Che le prende bocchan?"
Chiese con dolcezza l'uomo poggiandosi con un braccio sullo stipite della porta portandosi un ciuffo dietro l'orecchio.

"CHE DIAVOLO CI FAI TU QUI?!"
Gridò il ragazzino dopo essersi ripreso.
"Come che ci faccio qui?Io ci abito"
Rispose con tranquillità l'altro.
"NON DIRE STUPIDAGGINI!Non è possibile!Non puoi..."
Guardò il nome sul campanello:Michaelis.

"DANNATO!MI HAI PRESO IN GIRO!"
Gridò il ragazzino serrando i pugni.
"L'ho presa in giro?Ma che dice?Le ho dato il mio indirizzo perché io faccio ripetizioni"
Spiegò sottolineando il soggetto.
"E inoltre ho detto: che se lei non vuole seguire le mie lezioni in classe poteva andare da una persona che le dava lezioni extra"
Disse con il suo solito sorriso tranquillo.
"Quindi non l'ho ingannata"

Ciel tremava di rabbia e a stento riusciva a contenersi dal saltargli addosso.
"Maledetto,hai usato un gioco di parole per fregarmi!"
Ringhiò.

"Susu non sia così pignolo!"
Disse il moro sventolando la mano con nonchalance.

"Giuro che un giorno ti ammazzo..."
Ringhiò l'altro con il tic all'occhio.
"Piuttosto venga dentro"
Lo invitò allungando una mano verso l'interno della casa.

Il ragazzino prese un lungo respiro per cercare di calmarsi per poi entrare nell'abitazione.
Si guardò intorno con curiosità,era un posto piccolo ma perfetto per una sola persona.

"Poggi pure la cartella su una sedia e faccia come se fosse a casa sua"
Disse andando verso la cucina.
Il ragazzino fece come detto sbuffando scocciato per la situazione.
Si sedette su una sedia del salotto osservandosi intorno ancora una volta.
Era una casa impeccabilmente,molto ordinata per un uomo.
Gli venne il dubbio che non avesse una ragazza che badasse a queste cose,e francamente non gli interessava chiederglielo.

Quando il moro si ripresentò da lui aveva su un vassoio una teiera con due tazzine e una torta decorata in modo impeccabile.
"Stavo giusto preparando del the e se vuole ho una torta alle mele e uvetta preparata giusto,giusto questa mattina"
Disse poggiando il vassoio sul tavolo.
"Prego,non faccia complimenti"
Disse tagliando  il dolce porgendolo al ragazzino su un piatto.

"A-ah,grazie..."
Fece lui preso un po' alla sprovvista prendendo il piatto.
Il moro gli versò anche una tazza di the e subito il minore riconobbe l'aroma.
"Earl Grey?"
L'altro annuì.
"Ha un ottimo olfatto bocchan"
Disse porgendogli la tazzina.

"Non è che ho un ottimo olfatto,solo che lo bevo tutti i giorni"
Disse di risposta bevendone un sorso.

"Oh,allora abbiamo gli stessi gusti"
Fece l'altro sorridente.

Ciel a momenti rischiò di strozzarsi.
"Dio,spero proprio di no"
L'altro ridacchiò divertito nonostante quella fosse un offesa.

Il moro si sedette davanti a lui versandosi del the in un'altra tazzina aspettando che il ragazzino prendesse parola.
DI certo Ciel non aveva intenzione di cominciare la discussione,data la situazione imbarazzante in cui era capitato.
Si era fatto fregare come se niente fosse.

Assaggiò il dolce per cercare di distrarsi e rimase stupito dal suo meraviglioso sapore,sembrava comprata.
Nemmeno a casa aveva dolci tanto squisiti.
Capendo il disagio del ragazzino il moro fece un colpo di tosse per poi prendere parola.

"Dunque bocchan,cosa l'ha convinta a venire?"
Chiese sorridente.
"Credevo non volesse l'aiuto di nessuno"
"E' stata mia madre!"
Rispose il ragazzino.
"Se non fosse stato per lei non sarei mai venuto"
Rispose bevendo ancora un po' del suo the.

Il moro ridacchiò.
"Deve avere una volontà di ferro se è riuscita a convincerla"
Ciel non rispose continuando la sua merenda.
Sebastian non fece caso al suo comportamento,dopo tutti gli studenti con cui aveva avuto a che fare lui non era di certo il peggiore.

The Black Teacher-Kuroshitsuji Black Butler Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora