Dimmi perché sei un camaleonte
Quando sono nata avevo ancora le sembianze umane, quelle di un bébé.
Sono nata in Italia in un fresco mezzogiorno di luglio nel 1992. Man mano crescendo i rami della mia personalità hanno cominciato ad aprirsi come boccioli al sole.Una riservatezza ostentata e una dubbia timidezza mi hanno sempre caratterizzata. Una timida dai tratti scorbutici. I lineamenti tuttavia sono sempre stati innocenti e accoglienti, anche se gli occhi a mandorla confondono il candore dello sguardo. Dettaglio che non ha mai arrestato le persone dal darmi molte attenzioni e farmi complimenti - alcuni dei quali crescendo - ho cominciato a considerare come ripetitivi e superflui. Non so più bene a che età la mia pelle ha cominciato a inspessirsi ed è diventata rugosa, semi-fredda, ma cangiante e colorata. Durante il mio sviluppo mi sono trasformata in un camaleonte. Ci sono, ma puoi anche non vedermi. Ti sento, ma spesso non ti ascolto. Non sono altezzosa, ma sono molto sensibile e critica, non sempre la nostra opinione trova il posto giusto in una conversazione a più. Spesso tanto vale mimetizzarsi, poiché non sempre ce la possiamo effettivamente svignare da situazioni negative. All'inizio della mia trasformazione la mia pelle non cambiava completamente colore, ma la mimesi era comunque possibile. Lentamente ho capito i vantaggi e gli equilibri della vita appesa a un ramo, lontana dalla Terra, anche se per convenienza e un po' per obbligo non mi dimentico mai di rimanere ben ancorata. Non mi sento nel mirino dei predatori. Piuttosto cambio colore. Sorrido, se i caldi toni della serata lo permettono, traendone ciò che c'è di buono. Mi rattristo, se sussurri alle foglie del mio albero con le lacrime agli occhi, perché di certo almeno una volta anche la mia anima si è sentita come te. Non sono opportunista, né falsa. Ma sono come una finestra dalla quale puoi vedere ogni volta un paesaggio a te preferito. In molti fanno l'errore di credermi schiva, il punto è che non mi piace apparire in primo piano. Trovo tutto e tutti degni di attenzione e rimanere in disparte mi da modo di schiarire le idee e dire chiaramente quello che penso. Succede che la mia pelle cambi colore pelle a seconda dell'emozione, ma vedrai che la mia piccola taglia non ti spaventerà mai veramente. Non mi nascondo da te, ma preferisco che tu stesso, strizzando un po' gli occhi e le cervella veda quelli che adesso sono i miei due grandi e accoglienti occhi da camaleonte. Non ti sto ingannando, davvero, mi piace solo provare ogni colore! Se guardi bene, sono proprio li davanti a te, su quel ramo!
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