Lo spettacolo era finito, Changbin stava davanti alla porta del backstage indeciso se bussare o meno. Ancora non riusciva a togliersi dalla testa il bellissimo trapezista, il suo volto attraente era scolpito nella sua mente.
Con le mani tremanti bussò alla porta, e dopo qualche secondo una degli artisti gli aprì. Il ragazzo la riconobbe, era une delle contorsioniste di spicco, e arrossì senza motivo.
-Immagino che tu sia lo spettatore V.I.P. di oggi, vero? Io sono Nayeon, direttrice creativa e coreografa per quanto riguarda i numeri delle contorsioniste. Piacere- e detto questo, la moretta allungò la mano verso il ragazzo tremendamente ansioso.
Nayeon lo guidò in giro per i camerini, presentandogli tutti gli artisti. Dell'acrobata, nemmeno l'ombra. Aveva parlato con la ragazza tutto il tempo, si erano anche scambiati i numeri di cellulare, e con un po' di coraggio gli chiese dove fosse il ragazzo dalla chioma arancione. Normalmente era molto sicuro di sè stesso, quasi sfacciato, ma qualla situazione lo rendeva particolarmente nervoso. Il motivo? E chi lo sa. -Chi, Felix? Ah, quella diva, probabilmente si sta cambiando. Lo vado a chiamare, un minuto e sono di nuovo qui-.
Changbin si torturò le mani durante l'attesa, le unghie premute contro il palmo fino a lasciare dei segni a forma di mezzaluna. Si ricompose solamente quando vide Nayeon seguita da un ragazzo dalla chioma arancione.
Changbin avrebbe voluto essere poetico e pensare ad un tramonto, ma gli venivano in mente solamente carote, pesche e albicocche. Insomma, si sentiva un fruttivendolo mancato. Sfoderò un sorriso smagliante, con tanto di stellina luminosa delle pubblicità di dentifricio visibile anche dallo spazio.
Il trapezista si era tolto il costume di scena, vestendosi normalmente. Aveva dei jeans neri molto, ma molto, stretti, che stavano perfettamente sulle sue gambe magre e un maglione bianco oversized che lasciava il collo e le clavicole sporgenti scoperti.
-Changbin, Felix. Felix, Changbin- li presentò brevemente la contorsionista mentre stava al telefono con qualcuno. -Changbin, mi dispiace un sacco ma devo scappare, ho un impegno. Ci sentiamo, okay? Chiamami!- e detto questo afferrò la borsa da una sedia posizionata lì vicino e corse via, urlando vari insulti al cellulare. Changbin la guardò andare via, con un'espressione da pesce morto.
-Da quanto tempo fai l'acrobata?- chiese improvvisamente il castano alla carota ambulante. Felix rispose: -Da quando avevo nove anni, quindi tredici anni-. -Hai ventidue anni?- constatò Changbin, -Pensavo fossi leggermente più piccolo! Siamo quasi coetanei, ho ventiquattro anni-.
Parlarono del più e del meno per circa un quarto d'ora, e decisero di cenare insieme visto che era ormai ora di mangiare. Optarono per un pub piuttosto vicino al teatro, ci avevano messo solo una decina di minuti ad arrivare a piedi.
Il locale era carino, discretamente elegante, anche se più che un pub sembrava essere una discoteca. La musica era alta, la pista occupata da un gran numero di ragazzi e ragazze che ballavano spensierati. Si sedettero al tavolo più distante dal fulcro del divertimento, per riuscire a parlare senza dover urlare.
Ordinarono due cheeseburger, accompagnati da una bottiglia di Coca Cola. Ad entrambi piaceva la compagnia dell'altro, si trovavano bene insieme. Felix pensò di essersi fatto un nuovo amico, Changbin pensò di volersi fare il suo nuovo amico.

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Circus (Changlix)
FanfictionFelix è un acrobata australiano di una compagnia circense prestigiosa, riconosciuta in tutto il mondo. Changbin è un amante del circo.