Capitolo 2

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*GLIMMER'S POV*

Oh,cavolo.

Era tornato il giorno. La mietitura, gli Hunger Games,la morte.

Ero del distretto 1 si, i favoriti, gli assetati di sangue. Quelli più forti.

L'idea mi terrorizzava anche se avevo diciassette anni e quindi mancava solo un altro anno e poi ero salva.

Poi pensai a Gracie. Lei era la mia migliore amica,era del distretto 1 come me ma a causa di un torto la sua casa è andata a fuoco con dentro tutto il suo patrimonio.

Infatti, lei era una delle poche del distretto 1 a mettere più biglietti con il suo nome negli Hunger Games , avendo in cambio delle risorse.

Lei aveva sedici anni e le sue cinque sorelle avevano meno di dodici anni e quindi negli Hunger Games il suo nome c'era quarantadue volte.

Avevo paura per lei.

Io avrei fatto qualunque cosa per lei perche ci conoscevamo da quando avevano appena un anno.

I miei pensieri erano tanti,ma era tardi ormai e dovevo incamminarmi per la piazza del distretto 1.

Il mio vestito corto sprizzava di colori e mi sentii un po imbarazzata poiché le ragazze della mia età mi buttavano occhiatacce strane.

Forse erano gelose.

Mentre entravo intercettati Gracie. Le corsi incontro e lei mi abbracciò.

-Heii! Ciao! - le dissi e lei fece un sorriso spento. -Dai! Su con la vita, non succederà niente di brutto-.

"Almeno Spero" pensai.

Ad un tratto una donna bionda con un vestito lungo tempestato di diamanti salì, sul palco. Era la presentatrice.

-Ciao a tutti e benvenuti alla mietitura annuale di Panem!-disse.

Io strinsi la mano di Gracie.

La donna,che,se non ho capito male si chiamava Zara cominciò ad annunciare delle cose che io non sentii, perche ero troppo immersa nei miei pensieri.

Fece vedere un video come tutti gli anni poi...

-Prima le signore!-disse.

Mise la mano in una boccetta di vetro e poi prese un foglietto.

Io strinsi fortissimo la mano di Gracie.

-Gracie Cambell!-disse.

Mi sprofondò il cuore. Mi sentii morire. Lei mi lasciò la mano e si diresse verso il palco.

Non volevo perderla.

Vidi le lacrime ai suoi occhi e poi,corsi verso di lei per fermarla.

Delle guardie mi fermarono e io cominciai a urlare poi,decisi di dire una cosa che pensavo di non dire mai nella mia vita.

-Mi offro volontaria!-urlai.

Le guardi mi lasciarono e andai verso di lei. La abbracciai e poi,mi diressi verso il palco.

-Come ti chiami?- mi chiese e poi io risposi -Glimmer Hunter-.

Ero morta. O forse no? Ero brava con l'arco ma mi dovevo allenare duramente per arrivare ai livelli in cui ero l'anno scorso.

Che cazzata avevo fatto?

Intanto che riflettevo non mi accorsi che Zara aveva perso il biglietto.

-Marvel Rocky!- urlò.

Io non avevo la più pallida idea di chi fosse.

Dopo qualche secondo un ragazzo pallido si fece avanti.

Io gli sorrisi. Era carino. Ci stringemmo la mano.

Glimmer e Clove- Un amicizia inaspettataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora