A Muggle Witch

ℙ𝕣𝕠𝕝𝕠𝕘𝕠.

Johanna Green è una ragazza di 14 anni, alta con i capelli castani scuri, occhi grigi, labbra carnose e una pelle d'Avorio.

Ormai sta per finire la terza media e la sua mente è, per la prima volta, completamente rivolta allo studio e agli imminenti esami. Anche se è sempre stata indubbiamente brava a scuola, doveva dividersi fra lo studio, la lettura e lo sclero per i suoi fandom.

È figlia unica, e perciò ha sempre avuto tutto ciò che voleva; non che fosse viziata, eh!

All'età di 10 anni cominciò ad appassionarsi veramente alla lettura e a capire quanto lo amasse. Diventò quindi una fangirl, in primis Potterhead.

Come tutti i Potterhead che si rispettino aspettò con trepidazione la sua lettera di Hogwarts all'età di 11 anni. Ma ormai si era rassegnata che non c'era proprio nessuna lettera per lei, naturalmente era sempre sicura - in cuor suo - che i maghi esistessero, ma lei non lo era di certo.

Proprio quel giorno, il 12 giugno, dopo aver ripassato un po' per lo scritto che l'aspettava il giorno seguente, si era messa a leggere Hunger Games. Aveva letto tutta la saga di Harry Potter più di quattro volte, perciò aveva iniziato una nuova saga, con la speranza che fosse avvincente e stupenda come quella di J.K. Rowling.

Hunger Games le piaceva, molto, ma non era comunque al livello di Harry Potter.

Con un tonfo chiuse il terzo libro di Hunger Games. E così adesso faceva parte anche di un'altro mondo. Come tutte le volte che finiva una saga, aveva un sorriso ebete stampato sul volto, e per le successive due ore rimase stesa sul letto a guardare il soffitto e a fantasticare sulle sue otp, sul futuro dei personaggi, a piangere quelli morti (ci manchi Finnick!) e a ringraziare Susan Collins per averle dato tutto quello.

Spero avrete capito più o meno che tipo di persona è Johanna Green, perché adesso inizia la vera storia.

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Se vi potrebbe interessare questa storia, fatemelo sapere con un commento, così la continuerò, altrimenti la tolgo. La storia si ambienta in Inghilterra, ma il sistema scolastico è quello italiano, leggermente avanti nel tempo: siamo a giugno 2020.

Voglio precisare che tutti i diritti sono della Rowling, naturalmente.