I love you

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<< Senti, non mi scuserò per il mio comportamento da stronza. Avevi promesso di essere la mia famiglia, mi aspettavo tu mantenessi la promessa. Fidanzarti con Jessamine non ha significato solo il farmi soffrire ma anche, scusami l'eufemismo, pisciare sopra quella promessa>> << In realtà non dovresti scusarti. Hai ragione, hai sempre avuto ragione. Sono stato proprio un coglione e averti ferita mi ha distrutto. È vero provavo qualcosa per Jessie ma mi sono accorto che è semplicemente amicizia. Ti ho ferito anche per il fatto, non che sia una giustificazione, che Jace mi ha proposto di andare con loro ad Edom a cercare di salvare Magnus, Raphael, Luke e Jocelyn da Sebastian. Non volendo metterti in mezzo ho cercato di tenerti fuori dalla mia vita ma non ci riesco. Sono innamorato di te okay? Ogni santa fottuta molecola del mio corpo è attratta da te>> << Hai accettato vero?>> James annuisce. Caterina si avvicina a lui e lo bacia appassionatamente. << Potrebbe essere l'ultima volta che ti vedo vivo>> tornò a baciarlo, andarono al piano di sopra e fecero l'amore. << James, ti lascerò andare se mi prometti due cose ma sul serio sta volta>> chiese accarezzandogli la guancia quasi sorridendo per la gioia di averlo accanto << dimmi>> << Tornerai vivo e mi sposerai>> << Ne sei sicura?>> << Si. Sono molto più che sicura. Non posso rischiare di perderti nuovamente.>> << Nemmeno io voglio perderti Caterina>> cercavano di ripetere più volte possibile il nome dell'altro come se li tenesse vicini. Dopo una mezz'oretta James ricevette un messaggio da Alec 'ci vediamo alla fontana tra dieci minuti'. << Cat, devo andare. Prima andrò a prendere l'indispensabile e poi partirò. Ci vediamo al mio ritorno okay?>>. Caterina, quando James fu uscito dalla casa, scoppiò a piangere. Sapeva che non l'avrebbe più rivisto ma si ricompose subito e andò alla riunione del consiglio per entrambi. Vide Morgan, lo stregone che l'aveva aiutato la sera precedente, e si sedette vicino a lui. << Non mi aspettavo di vederti qui, di solito solo...>> fu interrotta da Morgan stesso << Mi hanno nominato sostituto di Magnus. Catarina all'inizio non mi voleva mandare; dice che sono troppo giovane per rischiare la vita, gli ho risposto che a volte la rischiamo anche solo uscendo di casa per andare a lavoro>> << Hai ragione>>. Jessamine non riuscì a tenere la bocca chiusa e raccontò della missione, diciamo pure suicida, dei ragazzi. << Potremmo incriminarti per averli aiutati ma il fatto che tu l'abbia detto migliora la tua situazione Ravenwhite>> disse sprezzante Robert << sa chi altro ne era a conoscenza?>> << N-no, non so altro>> Jessamine tremava dal terrore di essere incriminata per intralcio al Conclave. << Se incriminerete lei, incriminerete anche me. Sapevo tutto, James ha cercato di tenermi fuori ma prima della loro partenza sono venuta a sapere dell'impresa e non li ho fermati>> mi alzai in piedi. Subito dopo anche Aline e Morgan fecero lo stesso. Lily, la sostituta di Raphael, guardò Morgan e si alzò. Da quanto Caterina sapeva che lei e Morgan erano molto amici ed entrambi avrebbero rischiato la vita per l'altro. Uno dopo l'altro tutti i membri del consiglio, tranne il console Jia,il marito, Robert e Maryse, chi perché aveva un amico, un conoscente o un familiare già in piedi e chi si associava alla causa perché non voleva che nessuno venisse punito. <<Va bene, Va bene. Per sta volta non ci saranno conseguenze per nessuno, faremo una nuova riunione quando sarà necessario. Arrivederci>>. incamminandosi verso casa con Morgan e Lily a Caterina si affiancò Jessamine << Perchè mi hai difeso prima?>> chiese << Perché sapevo la verità e poi mi sembrava ingiusto farti condannare per qualcosa che nè io nè te potevamo impedire. Sappiamo tutti come sono fatti>> << se avessi avuto la possibilità di far condannare la persona che odio io non me la lascerei sfuggire>> << Io non ti odio, non ne ho nessun motivo. Dovrei odiarti solo perché hai seguito il tuo cuore? All'inizio è vero provavo rancore verso di te ma adesso che so la verità mi basta sapere che sei tu a non odiarmi>> << Grazie>> Jessamine sorrise e se ne andò. Quando si fermarono davanti alla casa di Caterina Lily puntò un dito smaltato di nero opaco sul petto di Morgan << Tu brutto stregone da strapazzo la prossima volta cerca di non farci ammazzare tutti okay? Perchè se non si fosse alzata Aline insieme a te molto probabilmente avrebbero condannato me, te, la tua amichetta e la biondina là. E sai che non possiamo permettercelo>> << Hai ragione Lil, ci proverò. A domani Cate>>. Dopo essersi dati la buonanotte, si congedarono. Era in realtà quasi l'alba ma nessuno aveva dormito per tutta la notte quindi quando si svegliarono era ormai l'ora di pranzo. Erano passate due settimane da quando i ragazzi erano partiti e nessuno aveva avuto più notizie, qualcuno iniziava a dubitare del loro ritorno. Ormai era d'abitudine per Jessamine, Caterina, Aline e la sua fidanzata Helen allenarsi insieme. Proprio in uno di questi allenamenti arrivò un messaggio di fuoco ad Aline che lo passò subito dopo a Caterina. Lei si precipitò fuori dalla palestra e corse fino alla Guardia.

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