La festa prima di partire...

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P.o.v. James

Devo solo convincere Gustavo a far venire con me Sara così che potrò portarla con me in Europa...

Ancora non so precisamente la destinazione esatta perché aspettavo il messaggio di Diego che dovrebbe arrivare poche ore del volo che lui mi avrebbe prenotato...

Ero allo studio,sigaretta in bocca...entrai varcando la porta dell'ufficio di Gustavo...

Un urlo di quest'ultimo mi fece sobbalzare ma sapevo il perché...

"Mi sono stufato di dirti che qui non si fuma" a quanto pare però lui stava fumando ma dalla rabbia...io non ci feci caso e iniziai a fissare un punto indistinto della stanza:dovevo trovare un modo per convincere Gustavo a farmi avere accanto Sara in quei giorni...

"Ho bisogno di un favore Gustavo" mi fece cenno di continuare guardando il fumo della sigaretta che pian piano si consumava lentamente...

"Ho bisogno di Sara"feci un sospiro,mi stavo per umiliare" sai mi sono follemente innamorato di lei e devo portarla a conoscere i miei genitori in Europa.

Mi morsi un labbro, stavo mentendo a Gustavo, una delle poche persone che riponeva in me una grande fiducia. Da quando me ne ero andato di casa, lui era stato come un padre . Ma dovevo cercare una motivazione per poter portare Sara con me .

Poi ebbi un' idea :" Mi sono innamorato ,voglio farle una sorpresa , voglio che conoscayba parte della mia famiglia in Italia".

"Sono così contento che tu abbia messo la testa apposto,ero seriamente preoccupato per te,con tutte quelle ragazze mi facevi girare la testa,adesso che ti sei trovato qualcuno,in questo caso Sara...sarà molto più facile lavorare con te perché sarai più felice avendo la persona che ami accanto a te ogni giorno...ma,non voglio in nessun modo contatti fisici nel mio studio che vadano oltre un bacio.."

Forse avevo mentito,anzi avevo mentito tanto"Quindi può venire con me,perfetto,credevo fossi più difficile da convincere"

"Lo faccio solo perché altrimenti ritorni quello di prima..."

Risi,in cuor mio sapevo che non ero mai cambiato,ma lui credeva di si...

Presi la mia sigaretta e la spensi nel  posacenere immacolato che si trovava esattamente di fronte al naso di Gustavo che mi guardò lanciandomi un' occhiataccia che avrebbe fatto rabbrividire qualsiasi persona,ma non me,io ormai c'ero abituato...

Con un cenno della mano lo salutai e lui mi guardò ancora infastidito per la sigaretta che gli avevo spento davanti apposta per farlo infuriare,poi la sua voce fastidiosa e roca mi fermò:

" Stasera ci sarà una piccola festicciola, Kendall ha voluto organizzarla, mi sembra il momento migliore per annunciare ai tuoi amici il tuo fidanzamento in Sara, penso che non lo sappiano ancora" .

Fantastico,ora mi dovevo identificare come il ragazzo di una persona  che conoscevo a malapena... Sarebbe stato un bello sforzo fingere tutta la sera, ma, se questo era il prezzo da pagare per poter avere la mia accompagnatrice in Europa, mi sarei sacrificato. Risi mentalmente,non potevo rifiutare,così un tono beffardo dissi:" Ci sarò,come sempre".

Mi voltai e finalmente uscii dalla rock Records: destinazione hotel ..

Per la strada incontrai Camille,la ragazza di Logan,era preoccupata,lo sentivo,percepivo se una donna avesse qualcosa in mente di negativo,si vedeva dallo sguardo rotto e totalmente assente.

P.o.v.camille

Ecco,ci mancava solo James maslow,però potrei approfittare del momento per capire cosa sta succedendo a Logan : è cambiato,torna a casa con ferite e graffi e non mi parla e se lo fa è per rassicurarmi ...

Quando tutto cambia . . .Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora