Ieri sera ho scoperto lati di John che credevo non gli appartenessero affatto: spontaneità, umiltà, umorismo, gentilezza e anche un pizzico di romanticismo, che si contrastano in maniera affascinante al suo sarcasmo e imprevedibilità. Pensavo fosse una persona superficiale ed eccentrica, ma mi devo ricredere. È tutt'altro. E sono sorprendentemente sorpresa.
"Buongiorno, tesoro."
"Buongiorno a te, super macho. Mi chiedo se i tuoi addominali siano una specie di calamita per la tua fotocamera."
"No, sciocchina. Sono io che punto l'obiettivo lì così per darti un buongiorno con i fiocchi."
"Direi che si sei riuscito. Anche se sono troppo perfetti per essere veri."
"Vuoi testarli tu stessa?"
"Mh, forse."
"Mh, mi piace questa intraprendenza improvvisa."
"Non ti prendere l'abitudine, quella tartaruga mi ha ubriacato, quindi dico parole a casaccio."
"Mh, allora te la farò vedere piu spesso."
"Non obietto."
"Eccoti subito accontentata, tesoro. Ora tocca a te."
Oh merda. Oh porca zozza. Oh mio deo. La cascata del Niagara è miente confronto quello che ho nelle mutandine. No vabbè, questo qua vuole il mio male. Ho i capezzoli turgidi, che spingono contro il tessuto di cotone della maglietta. Non so per quale motivo lo sto facendo, ma qualcosa mi spinge a mostrargli un po' di me, di ricambiare il favore, di riscaldare ulteriormente l'atmosfera.
"Mh, va bene?"
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Tre grammi di te; wechat
Short StoryHope e John messaggiano su wechat, si conoscono casualmente a lavoro, in un ascensore, ma approfondiscono la loro conoscenza su questa applicazione. I messaggi dapprima innocenti, diventeranno davvero piccanti. A voi la libera interpretazione.