Damian stava guardando fuori dalla finestra, precisamente alle stelle, pensando al perché e al come potesse provare sentimenti. Era stato addestrato per essere spietato e senza cuore, e allora perché cuore gli batteva forte quando si avvicinava a lui una persona speciale? Perché lo stomaco gli andava in subbuglio e sentiva milioni di farfalle nella pancia? Perché gli occhi diventavano lucidi ogni volta che si avvicinava a quella persona? Perché doveva essere proprio il suo collega con cui faceva le perlustrazioni della città? Perché un maschio?
Le domande erano davvero troppe per poter dare una risposta ad almeno una di queste. Una lacrima solitaria scese lungo la guancia di Robin per poi allontanarsi dalla finestra, pensando sempre al perché e al come.
*Tik* (un sassolino contro la finestra)
Damian si girò verso la finestra ma non vide niente, per poi tuffarsi nel letto. "Psss! Dami! Sono io, Jon! Apri la finestra!". Questa volta non se lo era immaginato, così si alzò per poi andare alla finestra e aprirla, "ciao Dami!" "Che vuoi Kent?" "Niente, volevo salutarti!" "Oggi é il nostro giorno libero, non riesci a stare neanche un giorno senza di me?" *io non ci riesco almeno* pensò Damian "non tanto in realtà, stiamo così tanto insieme che passare un solo giorno senza di te per me é stranissimo" le orecchie di Dami si arrossarono di un bel colore acceso ma fortunatamente l'oscurità della stanza lo coprì. "Dami" "si Kent?" "Sai che puoi chiamarmi Jon, vero?" "Già, in effetti non mi piace neanche tanto il tuo cognome" "cioè? Come lo dovrei cambiare?" *Wayne per esempio?* "no, niente" "Damian mi sembri strano, sei sempre preso a pensare, sono preoccupato per te. Sei sicuro che non vuoi parlare di qualcosa?" "E di cosa Ken- Scusa Jon, ma non sto molto bene" "cosa succede? Me lo puoi dire sono tuo... amico no?" Una fitta trapassó il cuore di Dami "già, amici... non sono sicuro che lo accetteresti Jon, non credo" "dimmelo Dami, ti farà sentire meglio" Damian ci pensò un po', prese un lungo respiro per poi dire: "prometti: Che non lo dirai a nessuno, prometti che non mi lascerai da solo! Prometti che non mi giudicherai, che non ti prenderai gioco di me! Perché la cosa che mi farebbe più soffrire sarebbe il tuo abbandono" Jon guardò preoccupato l'amico "Prometto! E giuro sul mio nome di Super che non ti giudicherò!". Damian si girò dall'altra parte e si abbracciò con le braccia, cominciandò a piangere silenziosamente. Quest ultimo si sentì stringere da dietro e vide che Jon lo stava abbracciando, il cuore di Damian cominciò a battere più velocemente e il ragazzo-super lo notò "il tuo cuore, sta battendo all'impazzata, sei spaventato? Non esserlo" Jon lo girò verso di sè facendo scontrare i suoi zaffiri con dei bellissimi occhi color smeraldo brillanti per le lacrime; "per favore Dami! Parlami!" "P-Possiamo s-sederci?" Chiese Damian con la voce rotta "Certo andiamo!" Damian si avvicinò al proprio letto e si sedette strofinandosi gli occhi per mandare via le lacrime, "e-ecco, é molto complicato..." "in che senso?" "Potrebbe compromettere le relazioni che ho con le persone, compreso te" "prendi un bel respiro e dillo!" Il ragazzo con gli occhi verdi seguì il consiglio dall'amico, prese un grande respiro e parlò "hoscopertochesonogay!" "Che? Ripeti più lentamente" "h-ho s-scoperto che sono g-gay... non ti dà fastidio, vero?". La reazione del ragazzo dagli occhi chiari fu del tutto inaspettata dal punto di vista di Damian: fece un largo sorriso e scoppiò a ridere!
"Ahahahahaha! Damian! Credevi che me la sarei presa quando sono esattamente come te?" "Beh... aspetta, COSA?! Sei come me? Sei..." "in realtà sono bisex però sì, mi piacciono anche i maschi" "e-e i tuoi genitori lo sanno?" "Certo! Loro sono stati i primi a saperlo!" "E come hai fatto a scoprirlo?" "Beh... guardavo i culi di entrami i sessi in particolare quello di un ragazzo" "ah ok..." "mentre tu?" "Cosa?" "Come hai fatto a capire che sei gay?" "M-mi piace un ragazzo..." "ohh... deve essere molto fortunato" "sì ma lui non lo capisce..." "beh deve essere davvero stupido a non capire che sei bellissimo!" Appensa realizzò cosa aveva detto si coprì la faccia con le mani, e questa frase fece arrossire violentemente anche Damian, "intendevo, cioè sì sei molto carino! Ma insomma ecco..." "h-ho capito Jon! Tranquillo!" Kent abbassò le mani mostrando una faccia rossa come un peperone e gli occhi lacrimanti. "Jon! Perché piangi?" Superboy singhiozzò un po' e poi disse "è che i-il ragazzo che amo *snif* non mi ama a sua volta... e solo perché sono brutto e lo prendo in giro" "no, non dire così!" Disse Damian dando una pacca sulla spalla del collega "tu sei molto bello e non penso che ti odi solo per questo! Sarebbe uno stupido a farlo" "tu mi odi?" "No certo che n... aspetta, sono io?!" "Oggi è la giornata delle scoperte a quanto pare!" Disse Jon ridacchiando "ma sì... io non ti piaccio perché ti piace questo bel ragazzo di cui ti sei innamorato" "Jon, sei serio? Non hai capito?" "Cosa?" "Indovina!" "Mmmmh..." "Ah..." disse Damian scocciato "sei tu il ragazzo Jon!" "Aspetta, davvero?! T-tu mi ami?" "Ecco... sì e anche tanto...". Superboy spalancò gli occhi e un sorriso gli comparve in viso "Siiiiiiiiiiii!" "Ok ma ora calmati Jon!" "Io ti amo Dami!" "A-anche io" disse arrossendo violentemente in viso. "Dami~" "si?" "Mi dai un bacio?~" "no" "eddai! Sono pur sempre il tuo ragazzo, no?" "Aspetta... quindi noi..." "beh, sì se tu vuoi insomma..." disse impacciato Jon, una lacrima di felicità scorse sul viso di Damian che con un sorriso si lanciò nelle sue braccia "certo! Certo che lo voglio!" Disse per poi dargli un bacio a stampo. Jon arrossí "q-questo non era previsto..." "non ti è piaciuto?" "Al contrario! Lo adoro!" Disse lanciandosi nuovamente sulle labbra di Damian dandogli un bacio dolce e passionale. Era sicuro che sarebbero stati insieme per sempre!Spazio autrice
Ecco qui! Ho deciso che sarebbe stata una genialata scrivere ogni tanto una One shot! Ditemi se volete che io continui! A dopo!
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You are beautiful~Damijon/Jondami+ One Shots
Fanfiction"Non so se mi piace... ma forse potrebbe essere..." "allora ci vada per rispondere a se stesso". Un amore a distanza a causa di una segreta malattia che si mostra agli occhi degli innamorati troppo tardi. Leggete se volete sapere di più.