Letter 2 - Jin

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Namjoon arrivò al suo armadietto e, liberatosi delle solite "fan" che lo tartassavano giornalemente, lo aprì trovando un'altra busta rosa come il giorno precedente.

"I'm not perfect but I swear I'm perfect for you

Now I'm no angel I'm just me
But I will love you endlessly"

Sorride a quella sdolcinata citazione, domandandosi chi potesse essere quell'anonimo. Gli dava parecchio fastidio che la sua ammiratrice non lasciasse altro oltre alla dedica, non tanto per l'identità ma per i suoi amici che il giorno prima a pranzo avevano iniziato a prenderlo in giro su quanto fosse triste la sua situazione, visto che le loro ammiratrici si erano almeno firmate. Anche le altre persone della loro combricola, i popolari della scuola, erano parecchio incuriositi dalla situazione ed erano già iniziate le scommesse su chi fissero le tre ragazze. Nella mente del ragazzo in realtà era anche spuntata l'idea che potesse trattarsi di un maschio, ma l'aveva tenuta per sé. Dopotutto era conosciuto per essere omofobo, nonostante non lo fosse, quando il gruppo dei popolari si era accanito contro una coppia gay a scuola. Si era, e si sentiva ancora, una merda per non essere riuscito a trovare la forza di aiutare quei due ma purtroppo quel che è fatto è fatto. Sospirò e rimise nell'armadietto la busta per poi avviarsi in classe, tutto sotto l'attento sguardo di Jin che in quel momento si stava massacrando i neuroni per cercare di capire se la sua lettera gli fosse piaciuta o meno.
"Forse dovrei smettere di scrivergli... probabilmente gli do fastidio" pensò il ragazzo.

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