Capitolo secondo.

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10 anni dopo ~

Erano le cinque del pomeriggio e David se ne stava lì impalato che fissava timoroso la porta d'entrata della 'Pizzeria da Josh'. Gli sudavano le mani,era il suo primo giorno di lavoro. Grazie all'amicizia di sua mamma con il titolare dell'attività,aveva avuto la possibilità di fare la sua prima esperienza lavorativa proprio nella pizzeria che adorava tanto da bambino. Era ancora lì,voleva entrare però mille pensieri gli balenavano nella testa.
'Eh se non fossi capace?'
'Eh se combinassi solo disastri?'
Aveva custodito questo desiderio per così tanti anni che allontanò quel brutti pensieri dalla mente,si stampò un sorriso da scemo sul viso e afferrò la maniglia della porta.
A un tratto sentì qualcosa di soffice e caldo,si guardò la mano con cui aveva afferrato la maniglia e si accorse che non c'era solo la sua. Percorse la lunghezza della mano e del braccio sconosciuto
con gli occhi,fino a fermarsi sul viso di un uomo,molto più grande e alto di lui.
Quell'uomo aveva la carnagione abbronzata,naso dritto,labbra sottili e capelli alla spina brizzolati.
-Bullo,non ti sei reso conto che sei qui impalato da 20 minuti?-disse lui.
David sobbalzo indietreggiando. L'accento di quell'uomo non sembrava uguale al suo,pensò che potesse essere uno straniero.
-Scusami-esclamò David,un pò intimorito,mentre indietreggiava per far passare per primo quell'uomo. Gli passo d'accanto e quando lui apri la porta,David potette subito notare il caldo del forno che lo abbracciava e l'odore di buono che lo invitava ad entrare. Ma invece no,lui era ancora fuori dalla pizzeria a un passo dal suo primo lavoro.
-Che fai non entri? Non ho tutto il giorno!-brontolò l'uomo rivolgendosi a David.
David lo guardò accennando un debole 'si' e con un solo passo varcò la soglia della porta trovandosi dentro il suo più grande sogno.

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