Capitolo 23

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Trascorro tutto il tragitto a pensare a cosa dire, quando entro in ospedale trovo nella sala d'attesa ancora Clare, che quando mi vede non si sorprende mi sorride 《sei venuta per parlare con Dan?》annuisco 《lo devo a Manuel, non ce la faccio a vederlo soffrire》le racconto cosa è accaduto oggi e mi dice di aver fatto la cosa più giusta, quando il medico mi permette di entrare in stanza, prendo un grosso respiro, lo rivedrò per la prima volta dopo tre anni di silenzio, è sdraiato sul letto con le coperte a coprigli fino a metà dorso, ha gli occhi chiusi ma non dorme 《mamma sei di nuovo tu?》

《No, sono Lili》trattengo il respiro, apre gli occhi 《perché sei venuta ?》
Ha la testa fascista, il braccio ingessato ed è immobile sul letto 《non sto qui perché volevo rivederti》mento, chiude e riapre subito gli occhi 《allora perché?》
Si gira verso di me, io resto in piedi 《Marck》lo chiamo così perché l'ultima volta che l'ho visto gli avevo detto che il suo nome sarebbe stato Marck, solo alla fine ho aggiunto un secondo nome 《ha bisogno di sapere che ha un padre》ritorna a guardare avanti 《ha cominciato ad andare all'asilo da pochi mesi, ha ascoltato alcuni suoi compagni di classe parlare dei loro papà -che per lui è una figura mitologica- e si sta chiedendo lui perché non c'è l'ha.》
《Quando sarà più grande capirà che è stato meglio non conoscermi》dopo aver rischiato di perdere la vita, continua col dire che non ha intenzione di conoscere suo figlio, ma questa volta non l'avrà vinta.

《Non muoiono solo i militari, muoiono anche papà che hanno un lavoro diverso, quindi smettila di vivere con il terrore di lasciare un bambino senza padre a causa del tuo lavoro.》 Mi guarda nervoso 《tu non puoi capire.》Mi dice voltandosi di nuovo verso il muro 《cosa non posso capire? La tua paura di lasciare un figlio da solo che soffrirà come hai sofferto tu? Invece ti posso capire perché il mio bambino sta già soffrendo per l'assenza di un padre, soffre perché a scuola lo prendono in giro poiché alla recita porterà lo zio e non il papà dato che lui un papà non lo tiene, soffre perché pensa di non esserselo meritato come gli altri.
E non sarei venuta a cercarti se non l'avessi visto piangere tra le mie braccia chiedendosi <perché non ho anch'io un papà?>.
Non sarei venuta se non avesse chiesto a Marck di fingersi suo padre alla recita.

Sei tu a non capire, stai condannando un bambino alla tua stessa sofferenza, quando lui potrebbe salvarti dalle tue paure, e potrei vedere felici entrambi》dico tutto d'un fiato, mi giro e vado via. Passo vicino a Clare, che vedendomi di corsa si preoccupa 《ti spiegherà lui, io sono stanca di ricevere rifiuti da parte sua》la saluto e vado via. Quando arrivo a casa mi prometto di non lasciarmi andare davanti a Manuel, che trovo intento a giocare alle costruzioni con gli zii e con il nonno e mia madre gli scatta foto a più non posso 《abbiamo preparato la merenda gridano》 le mie cognatine, sono fortunata ad avere una famiglia così.
《Mamma sei tornata》grida euforico Manuel quando mi vede, gli vado vicino e lo prendo in braccio, lui mi abbraccia e Dan si sta perdendo così tanto.

《Mamma, i zii mi hanno detto che mio papà ta lavolando motto lontano, e che tonnelà plesto. Noi lo dobbiamo appettale, ma lo pottiamo chiamale come chiamiamo i nonni quando vanno i Flancia?》vorrei tanto che tornasse da noi, lo poso sul divano e gli dico che torno subito, vado a togliermi il cappotto e la borsa, tolgo i tacchi e la camicia per mettere una t-shirt, in casa ci sono i riscaldamenti a palla, metto un leggins e vado in salotto, nel corridoio incontro mia madre e le mie due cognate 《Mi ha detto che è meglio che il bambino non lo conosce,  tutto a causa delle sue paure, teme di far soffrire il bambino come la morte di suo padre ha fatto soffrire lui.》

《Tu cosa hai detto?》mi chiede Adelh 《gli ho detto che l'unico motivo per cui sono andata da lui, è stato il mio bambino, gli ho spiegato delle prese in giro dei compagni di classe, della mancanza che sente di un padre, e poi sono andata via dicendogli che non sta capendo nulla perché un bambino sta soffrendo per colpa sua.》

《Continua a comportarsi da stronzo》sbotta mia madre, 《avevo una grande considerazione di lui, non pensavo potesse fare quello che ti ha fatto.》continua per poi andare nel salotto seguita da noi.

《Mamma allola chiamiamo papà ?》mi fa quasi salire le lacrime agli occhi, come posso fargli capire che non possiamo chiamarlo? 《Non possiamo chiamarlo, tesoro, nel posto in cui sta non ci sono telefoni》improvviso, sedendomi vicino a lui, che mi guarda preoccupato 《e se si dimenticasse di noi? La nonna quando non chiamiamo quacche gionno dice <Mi stavo pe dimenticale di voi> E se papà si dimenticasse?》si è inginocchiato accanto a me, ha lo sguardo triste 《No, non si dimentica di noi, poi come ci si può scordare di te?》gli dico sorridendogli 《mamma allola gli scliviamo una lettela? Nei caltoni che vedo io accuni sclivono le lettele》è così dolce questo bambino, non so come farei senza di lui 《va bene, vado a prendere un foglio》prendo un foglio e passiamo sul tavolino che abbiamo in salotto è basso così ci sediamo su una coperta che metto a terra quando Manuel vuole giocare sul pavimento, lui si siede vicino a me e dico 《cosa vogliamo scrivere?》

Ci stanno guardando tutti mentre fingono di fare altro, conosco bene la mia famiglia 《sclivi < Papà quando tonni da me e mamma? Noi stiamo semple co zio Mack che è lo zio più fotte de mondo>》

《Ragazzino e forse ti sei dimenticato che quello è lo zio Josh》 lo rimprovera scherzoso,  ma il bambino di casca 《No zio, tu sei lo zio più atto de mondo pecchè quando mi pendi sulle spalle io tocco i cielo, mamma sclivi》fa ridere tutti 《va bene scrivo tutto》dico
《Poi ho le zie più belle de mondo, mi fanno semple giocale e mi pottano i gelato quando ho la febble. Poi mamma mi potta spesso da nonna Clale che mi dà tante calamelle e io volio tanto bene, anche a Blend anche se mi fa guaddale le pattite di pallavolo e a me piace i calcio.

Io gioco a calcio, mi pottano a giocale spesso zio Mack e zio Josh; e nonno quando tonna dalla Flancia co nonna che mi liempie di lossetto quando mi bacia.》al ché scoppiamo tutti a ridere 《Abbiamo finito, Manuel ?》gli chiedo 《No, mamma sclivi <Io e mamma ti voliamo bene, non ti dimenticale che ti appettiamo>》dice con il dito indice alzato 《<Mamma è motto bella e cucina dei dolci buonissimi> finito》mi ha fatto emozionare, mi asciugo le lacrime, per non farmi vedere.
《È bellissima questa lettera》dice mia madre 《se a papà piace tonna?》resto ancora di spalle, perché le lacrime continuano a scendere 《Certo giovanotto》dice mio padre, facendo sorridere Manuel che felice gli si getta tra le braccia.
Marck si avvicina a me e dice 《dagli questa lettera, vedi Manuel come è felice》lo guardo, e annuisco 《domani la darò a Clare.》

Stiamo cenando tutti insieme, adoro la famiglia riunita 《Allora voi due quando vi sposerete?》chiede mia madre 《Catia, saranno  cose private no?》chiede mio padre 《Marck è mio figlio e Adelh è come se lo fosse, voglio solo sapere》Marck ridacchia nervoso 《Si Catia lei ha ragione, è un ottima domanda》dice Adelh sorridendo vittoriosa a Marck 《Caro fratello, ti stanno intrappilando》e Josh così riceve un'occhiataccia da Julie 《 Ah, e tu staresti in trappola?》Josh alza le mani in sua difesa e dice 《È un modo di dire, tu lo sai che sei la mia vita.》
E le stampa un bacio sulla guancia, circondandole le spalle 《Allora Marck cosa hai hai da dire?》chiedo sorridendo 《ne abbiamo già parlato, e, deve solo arrivare la proposta.》
《Tornerò in Francia ancora più felice》dice mia madre che abbraccia Adelh che sta vicina a lei.
Sono felice per loro, abitano da un anno insieme, hanno preso una casa nel palazzo accanto al nostro, e ci vediamo praticamente tutti i giorni.

Sei sempre stato tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora