Capitolo 49

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Poco prima
Pov's Lili
《Mamma, papà quando viene?》Mi chiede Manuel, stiamo guardando la TV insieme e sono quasi le 21:15.
Abbiamo già indossato il pigiama, Manuel non va a letto più tardi delle 22 quando stiamo a casa, e Dan non viene mai più tardi delle 18.
《Ora lo chiamiamo, ok?》Annuisce guardandomi speranzoso, lo stringo ancora di più tra le mie braccia e gli lascio un bacio tra i capelli.
Prendo il cellulare,  compongo il suo numero e attendo una sua risposta.
Dopo quattro anni non voglio rivivere tutto quel dolore, quel senso di abbandono e impotenza.
La differenza rispetto a quattro anni fa sarebbe che insieme a me ad affrontare l'abbandono ci sarebbe anche un bambino di quattro anni, che dovrà accogliere un fratellino o una sorellina e capire giorno dopo giorno che suo padre non verrà più a giocare con lui.
Non risponde, ma riprovo, Manuel fissa prima me e poi il cellulare aspettando di sentire la voce del suo papà, ma nuovamente non risponde.
E se fosse davvero andato via? Al solo pensiero sento gli occhi inumidirsi《non risponde, ma forse perché sta guidando...》
《Mamma perché sei triste?》Mi interrompe Manuel《no, tesoro non sono triste.》Gli dico per rassicurarlo, ma non riesco più a trattenere le lacrime e mi sfugge un singhiozzo《ora vado un attimo in bagno, tu aspetta qui, così se viene papà gli apri, ok?》Gli dico, devo rassicurarlo, e riprendermi《mamma però io non voglio vedetti triste.》Sono così fortunata ad avere un bambino così dolce《no, non ti preoccupare.》Mi alzo dal divano e prima di dirigermi in bagno gli ricordo《resta qui, e se senti il campanello chiedi prima chi c'è alla porta e poi apri.》È prima che possa scoppiare in lacrime vado in bagno...

Continuo capitolo precedente
《Perché piangi allora?》Mi chiede prendendomi il viso tra le mani, mi sta sorridendo, è un segnale positivo, vero? 《Non sei mai arrivato così tardi, e in più ti chiamavo ma non rispondevi, mi sono fatta influenzare dai cattivi ricordi.
Ho avuto paura che fossi andato via.》Tiro su con il naso《perché sarei dovuto andare via? Perché ho sospettato che eri incinta?》Mi guarda temendo la mia risposta《Scusa Dan, ma comprendimi...》Lo stringo ancora più forte a me《Lili devi metterti bene in testa che non vi lascio più, e non mi perderei questa gravidanza per nulla al mondo.》Il suo sguardo è sincero, gli credo e mi fido di lui, ma se un giorno cambiasse idea《sei sicuro? Non voglio di nuovo soffrire, dimmelo ora...》Mi interrompe 《 Lili sono più che sicuro, ti amo più della mia stessa vita, anzi vi amo. Sono felicissimo di questa gravidanza.》Non riesco a crederci, se solo penso alla sua reazione, quando scopri di Manuel... Ma voglio solo pensare al presente, mi alzo sulle punte e gli do un leggero bacio.
Mi alza e mi fa girare, mi riempie il volto di baci, e non posso esprimere a parole quanto desiderassi questa reazione.《Dan, Dan! Mettimi giù!》Ridiamo《Mamma, mamma... Papà anch'io, anch'io.》Arriva Manuel e Dan mi mette giù, prende lui in braccio e dice《hai visto? Alla mamma è ritornato il sorriso》il piccolo annuisce felice, e si allunga verso di me cingendomi il collo con un braccio e con l'altro cinge Dan, non riesco a credere a quello che sto vivendo.

Non abbiamo ancora detto a Manuel che c'è un fratellino o una sorellina in arrivo, è ancora troppo presto, dopo il primo trimestre glielo diremo.
Lo abbiamo messo da poco a letto, dopo essere crollato sul divano.
Ora mi sono appoggiata al petto di Dan e lui mi ha avvolta con le braccia《dormi qui》gli dico《ai suoi ordini》ridacchia.
Abbassa la testa e cerca le mie labbra, mi bacia dolcemente, prende la mia lingua con la sua e cominciamo una danza lenta, vogliamo goderci questo momento.
Mi muovo improvvisamente sotto di me, e lui mi prende tra le sue braccia, fermo il nostro bacio e dico《andiamo di là, dobbiamo parlare.》Ridacchia《dobbiamo parlare? È così che si chiama ora ?》E continuo a ridacchiare presa da una felicità che pensavo di non poter più  provare, quella felicità che mi fa provare solo lui. Scoppia in una risata argentina《perché ridi? Sei tu a farmi ridire...》Mi stende sul letto e poi si siede accanto a me  appoggiando le spalle alla spalliera《dobbiamo davvero parlare e poi continueremo quello che abbiamo cominciato...》Dico riprendendomi dalla risata, mi avvicino a lui e mettendomi semiseduta lo cingo con le braccia《si, dobbiamo proprio farlo.》Dico appoggiando la testa al suo petto《tra me e Kevin è finita.》Continuo《 finalmente! Ma devo essere sincero, ormai lo sospettavo.》Si abbassa a lasciarmi un bacio tra i capelli 《io voglio parlarti di un'altra cosa.》Alzo gli occhi verso di lui e lo guardo curiosa《che ne dici di trasferirvi da me?》Mi coglie alla sprovvista, non ho proprio avuto tempo di pensarci, mi metto seduta di fronte a lui《perché?》Si distacca dalla spalliera 《perché è più spaziosa, c'è un giardino dove potranno giocare, e poi voglio stare con voi sempre, non voglio essere un padre part-time...》Mi prende le mani e mi stampa un bacio sulle labbra, adoro sentirlo parlare dei bambini《e ti amo, ti voglio con me.》Annuisco《si, ci trasferiremo.》Mi stringe immediatamente a se, le nostre labbra si scontrano, trascorriamo il resto della notte a fare l'amore, a esplorare i nostri corpi con tenere carezze, e penso di non poterne più fare a meno.

Spazio me
Eiii come state?
Il capitolo è breve, ma ho voluto aggiornare lo stesso, molto presto pubblicherò un altro capitolo.
Cosa ne pensate della piega che la storia sta prendendo?
Fatemi sapere nei commenti, vi leggo con gioia❤.
Baciiii😘

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