La triste verità

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Mimmo Pov
Oggi mi sono svegliato con una gran voglia di andare a scuola,di solito non succede,incontro sempre stupidi ragazzini che alludano alla mia somiglianza a un bradipo e alle mie gambe a boomerang.
Chissà se lui lo ha notato..
Mi vesto e porto indietro i miei capelli sale e pepe (grigi) e indosso il mio solito giubbino "albero azzurro".
Mi avvio verso la scuola e lo intravedo. È lì,al bar,le sue morbide labbra stanno addentando un cornetto alla crema,vedo un po' di crema ai lati della sua bocca.
La sua bocca mentre mangia,quella crema...mi sto bagnando.  Stringo le gambe per poi entrare nel bar.
Prendo un cappuccino e il suo stesso cornetto,così lo sentirò più vicino. Mentre stavo per mangiare, sento una mano sulla mia spalla. Mi giro e lo vedo, è più bello dell'ultima volta. Mentre mi saluta e toglie la mano,noto una cosa shokkante,la sua mano,il suo dito...la fede. È successo tutto così in fretta,come ho potuto pensare che potesse esserci qualcosa..in un attimo sento crollarmi il mondo addosso,sudo freddo e sento gli occhi umidi. Invento una stupida scusa e scappo via con le lacrime agli occhi...sembro una quattordicenne ma in fondo (e a destra) lo sono.

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