Sento il profumo del pollo arrosto, l'odore di quando si sta a casa da scuola. Per me è così,è sempre stato così. Alle elementari quando saltavo scuola andavo dai nonni e mangiavamo il pollo del mercato. Alle medie per tornare a casa in macchina,col finestrino abbassato, sentivo il profumo del pollo dalla piazza. Ed ora,sono in stazione e ho chiamato papà "Ho mal di pancia" gli ho detto. E sono ancora in stazione e sento ancora il pollo. Non so se è la mia mente che mi sta facendo brutti scherzi rendendomi ancora più nostalgica di quanto già non fossi,ma lo sento. Non so da dove arrivi ma c'è. Ora,che quasi tutti gli autobus sono arrivati e quasi tutte le persone sono dirette a scuola o a lavoro,io sono seduta su un muretto ad aspettare mio padre. Che fifona,che cagasotto di figlia,deve aver pensato.Che poi lo sappiamo tutti e due che non sono andata per la verifica di marematica ma facciamo finta di non saperlo.Ho mal di pancia,mi sono davvero permessa di dirglielo!Come se non gli avessi già detto abbastanza bugie.
Ho parlato con la Jasmin e mi fa "Stai tranquilla e non sentirti sola,l'anno prossimo stiamo in centrale,vedi come cambiano le cose!",va bene Jas,come vuoi te.Ma non venire a dirlo ad una come me che cambiano le cose perchè per me non sono mai cambiate e mi piace essere negativa,lo sappiamo.Cerco attenzioni e mia mamma è proprio come me."Non riesco a credere di dover andare a lavorare ancora!"dice al cameriere quando sono le 11 di sera, e lui fa finta di essere dispiaciuto,deve essere dispiaciuto.Però almeno mia mamma è una gran lavoratrice,sono le 3 e 21 di notte e lei è giù a tagliare ravioli.Io invece sono nel letto con mia sorella e mio papà perchè forse mi manca l'affetto ma appena me lo offrono lo rifiuto.
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parole inconsce
General Fictionscrivo per non sputare tutto, scrivo di me e a volte di qualcun' altro.