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Io che mi porto in giro il mio quadernino finito che non mi serve più ma ci sono abituata."Non vedo l'ora dell'estate"e poi tutto quello che faceva era sporcarsi con l'anguria e piangere sul letto. Leggevi pozioni d'amore ad alta voce sperando di essere una strega. Le matite si spezzavano e i soldi volavano via,tra un gelato e un libro. Controllavi l'ora ma perchè lo facevi? Forse non lo sai neanche tu,vero?Certo che non lo sai,fai tutto senza un perchè e non ti spieghi neanche con te stessa. Forse dovevamo andare al classico,mi dice Martina,ma io sono sempre io e sarei affogata comunque. Esagero sempre e con me il grigio non esiste e sono sempre bianca o nera. Non ti senti mai come se c'è qualcosa che ti schiaccia?forse è il mondo o forse una piuma ma è pesante lo stesso e non ce la fai più a respirare. Non aspetto che la libertà,di non preoccuparsi del surriscaldamento globale che tanto non esiste perchè "siamo a Maggio e fa freddo,quindi quale surriscaldamento globale?". Costante ansia,anche qundo credo di stare bene,sono davvero così allora?pensavo fosse un mito. La vita è come l'oceano e il pesce più grande mangia sempre il più piccolo. "Quel vestito si vede fino all'altra metà del mondo". Cazzo ci vorrei andare io dall'altra parte del mondo.

parole inconsceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora