ehm

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Allora.
Nella mia breve e alquanto discreta vita (tredici anni) ho avuto milleduecento crush.
Solo una è rimasta impressa.
Ed era una crush lesbo. ETTEPAREVA.
Ed è finita male.
Ma iniziamo dall'inizio (DUH *Billie Eilish intesificate*).
C'era una mia compagna di classe che mi piaceva un casino.
La chiameremo W.
Bene, W per me era il paradiso, la Freddie Mercury della situazione.
Un giorno, ho preso LA DECISIONE.
Sono andata da lei, a ricreazione, e le ho detto:
-W, io sono bisex.-
-Non è che lo fai per assomigliare a Freddie Mercury?-  (NON LO SCELGO, CAZZO)
-No.-
-Ah.-
-EPOIMIPIACI.-
-Eh?-
-Mi piaci.-
-Ok.-
NON MI HA PIÙ PARLATO PER DUE MESI.
DUE MESI.
DUE FOTTUTISSIMI MESI, VA BENE?!?!
MA CAZZO, MA OH. NON MI CAGAVA, MI IGNORAVA, OK?!
Non si fa così.
Si deve andare piano.
Slow down, W. (You need to slow down, Fred. *BoRhap Trailer*  *feels*)
Vabbè. (VABBÈ UN CAZZO)
Adesso mi ha di nuovo parlato.
Per telefono.
E mi ha detto: -ma scusa, ma. PERCHÉ LO SEI?-
E CHE DEVO RISPONDERE, SECONDO VOI?
-Boh.-
-Ah quindi sei confusa, ok ciao.-
E mi ha riattaccato in faccia.
Ti odio,  W.
Peggio di Paul Prenter.
Che è tanto.
Kisses,
Anna.

Out of the closetDove le storie prendono vita. Scoprilo ora